Capodanno nel segno dell’arte: tutte le mostre da vedere per cominciare bene il 2025
Fotografia protagonista in Friuli con Elio Ciol, Italo zannier e Richard Kalvar. Al Palazzo del fumetto di Pordenone “Tre Allegri Ragazzi Morti Expo”

Il 2025 apre all’insegna dell’arte grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura, che anche quest’anno garantisce l’apertura straordinaria dei Musei statali della regione per le festività natalizie con diverse iniziative. Ma ci sono anche numerose mostre che è possibile visitare il primo gennaio. Ecco un vademecum per Udine e Pordenone.
Una giornata al museo
Il Museo archeologico nazionale di Aquileia amplia gli orari di apertura con proposte per guidare i visitatori alla scoperta dei nuovissimi spazi di deposito aperti al pubblico e inaugurati lo scorso mese. Al Museo storico e il Parco del Castello di Miramare sarà visitabile ogni giorno la mostra Naturale, ambienti di arte contemporanea allestita alle Scuderie e il Castello, anche domani, primo gennaio, con orario 10- 18.
Le mostre a Udine e provincia
Trasformazioni 1860-2024 Trieste. Luoghi e persone nella fotografia artistica è il titolo della mostra allestita nella Chiesa di San Francesco a Udine con 90 fotografie e un catalogo di 288 pagine che racconta la trasformazione urbanistica, sociale e politica della città di Trieste è visitabile fino al 26 gennaio 2025, da martedì a venerdì 15– 19; sabato, domenica e festivi (anche il 1° gennaio) dalle 11 alle 19 (chiuso il lunedì). La mostra è organizzata dal Irpac in collaborazione con Regione, Comune di Udine Civici Musei e Fondazione Friuli. Ingresso libero.
A Gemona è di scena la rassegna dedicata al fotografo Elio Ciol “Sguardi nel tempo”, che celebra la straordinaria carriera di uno dei più grandi maestri della fotografia italiana. La mostra, ospitata nelle suggestive ex Carceri del Castello, è aperta domani con orario 14.30-18.
Il presepe di sabbia a Lignano
Aperto anche il primo giorno dell’anno, dalle 10 alle 18, all'ufficio spiaggia numero 6, il grande Presepe di Sabbia a Lignano Sabbiadoro che ha come tema “Il paesaggio, la storia e il sacro del Basso Friuli. Seguendo i fiumi verso il mare e la laguna”.
Le mostre a Pordenone e provincia
Sono due le mostre visitabili fino al 4 maggio ala Galleria Harry Bertoia ed entrambe aperte il 1° gennaio, con orario 10-13 e 15-19. “Italo Zannier – Io sono io. Fotografo nella storia e storico della fotografia” è la grande esposizione dedicata a Zannier (Spilimbergo 1932), intellettuale, docente, curatore di celebri mostre, collezionista e fotografo, primo titolare di una cattedra di Storia della fotografia in Italia nonché figura di riferimento per il riconoscimento della disciplina nel nostro paese. La mostra indaga la moltitudine della passione e dell’impegno di Zannier verso la disciplina fotografica. Per la prima volta sono raccolte le molteplici attività, legate alla fotografia, che Zannier ha portato avanti con una forza e una passione che non ha eguali nel panorama nazionale.
La mostra “Bruno Barbey – Gli italiani” è iniziativa che gode del sostegno di Magnum Photos, dell’Académie des Beaux-Arts di Parigi e dell’archivio Bruno Barbey, (Marocco 1941 – Parigi 2020) con il patrocinio del Consolato Generale di Francia e dell’Istituto Francese di Cultura di Milano. Il progetto del celebre fotografo dell’agenzia Magnum Photos (Marocco 1941 – Parigi 2020) fu realizzato in Italia fra il 1962 e il 1966. All'inizio degli anni Sessanta Bruno Barbey, cercando di ritrarre gli italiani, fotografò tutti i livelli della società, in strada e all'interno delle domestiche quotidianità.
Al Palazzo del Fumetto di Pordenone, con orario speciale festivo per il primo gennaio 15– 19, “Tre Allegri Ragazzi Morti Expo”, curata da Paola Bristot, è visitabile fino al 9 marzo 2025 e “Oltremari – Nuove Traiettorie del Fumetto Arabo”, fino al 2 febbraio, ma al Museo c’è anche l’esposizione permanente che celebra la storia del fumetto attraverso i suoi molteplici formati editoriali con un allestimento da wunderkammer che incoraggia l’interazione diretta con i materiali esposti.
A Spilimbergo, a Palazzo Tadea è di scena “Richard Kalvar. Viaggio in un mondo fantastico”: ottanta scatti in bianco e nero testimoniano l’approccio spesso ironico con cui nel corso della sua intensa attività il fotografo americano, spirito libero e anticonformista ha esplorato e continua a esplorare ancor oggi l’apparenza e il rapporto ambiguo con la realtà. Domani e e il 6 gennaio aperta dalle 11 alle 19. Ingresso gratuito.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto