Nella camera delle meraviglie musei sentimentali e armadi sensibili

Da domenica le opere di Antonio Catalano a Villa Dora di San Giorgio di Nogaro

Fabiana Dallavalle

Installazioni interattive sotto forma di tane, armadi sonori, proiezioni, “musei sentimentali” , “musei dei sospiri” che contengono elementi naturali, foto, disegni e pittura. È “La camera delle meraviglie”, titolo della mostra che da domenica 28, inaugurazione alle 15, verrà ospitata a Villa Dora di San Giorgio di Nogaro.

Un omaggio agli Universi sensibili di Antonio Catalano, dal 1977 presente sulle scene italiane, con il Mago Povero prima, fondatore della storica compagnia teatrale Casa degli Alfieri, promotore in tutto il mondo del movimento della “Pedagogia Povera”, attraverso progetti formativi, laboratoriali, narrativi, editoriali, espositivi e spettacolari. Catalano è sopra ogni cosa un inventore di mondi capace di immergere lo spettatore in un incanto, in una materia impalpabile. «Il teatro è artigianato e mi ha portato a fare tutto – svela Catalano – non per presunzione ma per curiosità. Come i nostri padri che sapevano fare ogni cosa, dal pane a costruire un muro».

La mostra racconta venticinque anni dell’attività di un artista che è al contempo attore, scrittore, pittore, scultore, poeta, a partire dall’esperienza della Biennale di Venezia del 1999 in cui da inizio al grande percorso d’arte interattivo in cui debutta con la prima installazione, “Armadi sensibili”.

«A villa Dora troverete gli “armadi sensibili” e i “musei sentimentali” costruiti con valigie, dentro cui metto assieme piccole cose abbandonate, pietre, piume, radici, piante, tracce dell’energia della natura. Le ambientazioni sono intrecciate con storie sonore e silenziose, haiku, filastrocche che ho scritto nelle mie pubblicazioni».

L’esposizione è impreziosita dalla presenza di un testo poetico della scrittrice Giusi Quarenghi e di un testo a firma del cantautore Paolo Conte, due brani inediti realizzati per l’occasione, che introducono e illuminano il percorso espositivo, un universo poetico che racconta a bambini e adulti le possibilità immaginifiche delle cose quotidiane. «Il mondo dell’infanzia è per me un luogo mitologico di grande ispirazione. Ora è per brandelli, per piccoli semi. Le maestre che conosco fanno molto per mantenere nei bambini lo sguardo meravigliato«.

Un cortometraggio di Hari Bertoja, girato in occasione delle due giornate di inaugurazione della mostra, accompagnerà l’esposizione a partire dal mese di marzo. Il pubblico in visita potrà così ascoltare un’intervista ad Antonio Catalano e vederlo all’opera nel workshop e durante le sue affabulazioni.

Un diario del lavoro svolto a San Giorgio di Nogaro dall’artista sarà poi pubblicato in primavera da Calembour, casa editrice di Trieste specializzata in piccoli libri, leggeri come giochi di parole e di pensieri.

“La camera delle meraviglie” è un progetto promosso dal Comune di San Giorgio di Nogaro, Sistema Bibliotecario InBiblio, in collaborazione con Associazione Culturale 0432, Casa degli Alfieri. L’allestimento della mostra e la grafica sono a cura di Emanuele Bertossi, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche Fvg e il sostegno della Regione , realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario 2023.

La mostra è visitabile fino al 2 giugno, da martedì a sabato ore 10 – 13 e da lunedì a venerdì 14. 30 – 19.. L’Ingresso è libero.

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