Oltre seicento firme a Pordenonelegge: omaggio alla poesia e a Pierluigi Cappello

Presentata un’edizione da record che da mercoledì 19 settembre offrirà cinque giorni ricchi di incontri e anteprime

PORDENONE. «Non conta essere i primi, l’importante è essere i migliori».

A troncare ogni accenno di confronto/scontro fra i festival letterari di cui è ricco il nostro Paese è Gian Mario Villalta, direttore artistico di “Pordenonelegge”. Mettendo così una pietra sopra ogni tentativo di “classifica” - seppure a favore di Pordenone, ovviamente - azzardato da chi lo ha preceduto.

Accadeva ieri, a palazzo Mantica, nel capoluogo della Destra Tagliamento dove, a una settimana dall’avvio dell’edizione 2018 della “Festa del libro con gli autori”, firmata da Gianmario Villalta con Alberto Garlini e Valentina Gasparet, si è tenuta la conferenza stampa rituale, dedicata soprattutto a sostenitori e partner, senza i quali non sarebbe possibile dare gambe a un programma che ormai è un “kolossal”.

L’inaugurazione e la poesia

Promossa con il patrocinio della Camera dei Deputati, in programma mercoledì 19 settembre (teatro Verdi alle 18.30), l’inaugurazione del festival sarà una dedica a Pierluigi Cappello, ma anche un omaggio alla poesia in genere.

«Chi l’avrebbe detto, soltanto pochi anni fa – sottolinea Villalta a microfoni spenti – eppure oggi è possibile farlo, nel ricordo di Pierluigi, che è stato un grande poeta e amico, ma anche in un contesto di crescita e di diffusione della poesia, settore al quale il festival riserva speciale attenzione durante tutto l’anno».

E che poesia sia, dunque, con la presentazione in anteprima della raccolta del poeta friulano “Un prato in pendio. Tutte le poesie 1992-2017”, e con Susanna Tamaro e il suo nuovo libro dedicato a Cappello, “Il tuo sguardo illumina il mondo”.

Il mistero dell'ospite a sorpresa

Non ha voluto fare nomi, Villalta, perché sono ancora troppe le incertezze, ma sembra sia in arrivo un “super ospite”, forse per l’inaugurazione e forse qualcuno che ha avuto a che fare con Pierluigi Cappello. Di più non è stato possibile “scucirgli”…

Autori stranieri

Saranno 633 i protagonisti delle cinque giornate , in centinaia di appuntamenti distribuiti in una quarantina di spazi del centro storico. Oltre 60 le anteprime editoriali di grandi autori.

A cominciare da John Banville, che con il suo “Isabel” si cimenta nel seguito del celebre romanzo di Henry James “Ritratto di signora”. E poi Arturo Perez Reverte con “L’ultima carta è la morte”.

Fra gli altri Robert Harris che riceverà il premio di Credit Agricole FriulAdria “La storia in un romanzo”, Jeffrey Deaver, David Litt, monsignor Paul Hinder, Sunjeev Sahota, Abir Mukherjee, Juan Francisco Ferrandiz, Andrés Barba, Javier Sierra, Elizabeth McKenzie.

Autori italiani

È lungo anche l’elenco degli scrittori italiani in arrivo.

Fra questi Antonio Scurati, Marco Malvaldi, Valerio Massimo Manfredi, Aldo Cazzullo, Andrea Vitali, Michela Murgia, Carlo Lucarelli, Lilli Gruber, Tiziano Scarpa, Oscar Farinetti. Paolo Giordano, Enrico Brizzi, Daria Bignardi, Antonia Arslan, Mauro Corona, Francesco Targhetta, Maurizio De Giovanni, Luca Crovi, Tullio Avoledo e il vincitore del Premio Campiello.

Molti i giornalisti-autori; fra loro Marco Damilano, Alberto Matano, Tiziana Ferrario, Paolo Mieli, Alan Friedman, Mario Tozzi. Nella pattuglia degli storici Franco Cardini, Luciano Canfora, Chiara Frugoni, Corrado Augias. E poi il cardinale Angelo Scola, Ilvo Diamanti, Vittorino Andreoli e “Manolo”.

Parole in scena

La letteratura incrocerà il teatro (e la musica) con Giovanni Allevi, Emanuele Arciuli, Massimo Bubola, Carlo Boccadoro, Claudia Endrigo, Paolo Di Paolo, Enrico Magrelli, Lino Guanciale, Massimiliano Studer, Paolo Mereghetti, Sofia Viscardi, Francesca Mazzoleni, Paolo Hendel, Natalino Balasso, Massimo Cirri, Margherita Corsi e Masolino D’Amico. Attesi anche Lella Costa e Patrizio Roversi.

«Diciannove edizioni di una squadra coesa – ha sottolineato ieri il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Giovanni Pavan – con istituzioni e privati insieme, attorno al nucleo costituito da Camera di Commercio, Regione, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Crèdit agricole FriulAdria e Cinemazero.

E Pordenone sta confermando la sua apertura al mondo, preparandosi nel miglior modo possibile alla piacevole ondata giallo nera, tutti consapevoli che la cultura significa conoscenza e sviluppo».

Insieme con Pavan sono intervenuti l’assessore alla cultura di Pordenone Pietro Tropeano, il presidente di Ascotrade Stefano Busolin, in collegamento telefonico Vito Borrelli, vice direttore della Commissione Europea, il neo direttore di Crédit Agricole FriulAdria Carlo Piana e la direttrice della Fondazione Michela Zin.

Per tutti i dettagli è a dispisizione il sito ufficiale: www.pordenonelegge.it.

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