Paolini, Rocca, Zingaretti: Pordenone a tutto teatro

Undicesimo anno del Verdi: un cartellone con 50 eventi, si parte il 31 agosto. L’attore bellunese con una compagnia palestinese. Gorghi e la suite per Pasolini

PORDENONE. Dieci anni appena festeggiati, il 25 maggio scorso, ed è pronta al via, già il prossimo 31 agosto, la nuova stagione del Teatro Verdi, presentata ieri mattina.

Una stagione pensata e realizzata «nella consapevolezza – come ha sottolineato il presidente Giovanni Lessio – di avere conquistato al nostro teatro in questi dieci anni il ruolo di volano e di punto di riferimento culturale per il territorio e con l’ambizione di esserlo – nel nostro piccolo – anche per il mondo dell’impresa».

Un cartellone di oltre cinquanta titoli, tra prosa musica e danza, «che – ancora Lessio – è stato costruito con risorse a dir poco limitate e nonostante ciò sempre nel segno della qualità, attenti alle esigenze di diversi pubblici ai quali ci rivolgiamo, e che si caratterizza per una serie di appuntamenti che proseguono e rafforzano la nostra cifra: visione internazionale, spazio ai giovani talenti, proposte e progetti originali.

La musica, per cominciare: grandi concerti sinfonici con direttori di fama accanto alle migliori orchestre giovanili al mondo (Gustav Mahler Jugendorchestra, European Youth Orchestra, l’Orchestra giovanile italiana con direttori quali Herbert Blomstedt, Stanislav Kochanovsky, Valdimir Askenazy); un prestigioso omaggio a Pier Paolo Pasolini con una creazione commissionata ad Azio Gorghi; cameristica raffinata (Orchestra filarmonica della Fenice, I solisti aquilani, i Virtuosi italiani...); il progetto violoncello con quattro concerti sulla storia dello strumento; il jazz (con artisti del calibro di Dianne Reeves, David Enhco Quartet, Javier Girotto e Sarah Jane Morris); Gisele, Bolero e Carmina Burana, infine, per la danza.

Proposte pensate secondo la logica del progetto, a conferma, come ha spiegato il direttore Maurizio Baglini, della vocazione del teatro a costruire progetti piuttosto che adeguarsi a proposte di circuito.

«Progetti innovativi, che, come nel caso di “La Gran Partita” di Mozart, in scena il 25 marzo scorso, è diventato un disco in vinile e cd, - la notizia è di poche ore fa, per l’etichetta austriaca Aetolia con l’avallo del Mozarteum di Salisburgo, che lo metterà in commercio su iTunes, nei negozi e su Amazon».

Focus tematici anche per il cartellone della prosa, come illustrato dalla direttrice Emanuela Furlan: «Sui temi che, qui e ora, piú ci coinvolgono, focus su quegli argomenti che nella nostra società costituiscono le urgenze del quotidiano, per raccontare ciò che ci riguarda da vicino nel momento storico che stiamo vivendo».

Ecco allora il tema dell’Altro, affrontato da Gabriele Vacis e Marco Paolini in “Amleto a Gerusalemme” con attori palestinesi; dalla compagnia israeliana Orto-Da con “Stones” e dal “Canto dei profughi” di Marco Baliani con Lella Costa.

Per il focus Lo sguardo delle donne: “Alla mia età mi nascondo ancora per fumare”, della algerina Rayhana, diretto da Serena Sinigaglia; “Due donne che ballano” del catalano Benet i Jornet, con Maria Paiato e Arianna Scommegna; “Rooms 2.0”, realizzato da Elisabetta Mozza e la pordenonese Lisa Moras; “Per una biografia della fame” di Amélie Nothomb sul problema dell’anoressia, e “Polvere, storia di malamore” filtrata con Saverio La Ruina.

E ancora grande teatro con “Ivanov” di Cecov, protagonista e regista Filippo Dini; l’inedito Schnitzler di “Scandalo” con Stefania Rocca; un “Romeo e Giulietta” tutto di giovani, uno scanzonato “Molière a Versailles” con Paolo Rossi; il mitico “La Scuola” di Starnone con Silvio Orlando

. Da segnalare i ritorni di Luca Zingaretti con l’inglese “Pride” e di Fabrizio Gifuni con “Lo straniero” di Camus. Si riderà con “Nudi e crudi” di Alan Bennet con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi e con Ale e Franz che rileggono Gaber e Jannacci. Torna il percorso Storytellers con Beppe Severgnini in “La vita è un viaggio” e Corrado Augias con “O patria mia… Leopardi e l’Italia”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto