Piccoli gesti per salvare il pianeta a tavola: le ricette di Tessa Gelisio a Pordenone Fiere

La conduttrice televisiva domenica 2 marzo alle 16 è attesa a Cucinare 2025. «La gestione della cucina, ciò che comporta l’atto del preparare il cibo può essere fatto a minore impatto ambientale»

Gabriele Giuga
La conduttrice Tessa Gelisio
La conduttrice Tessa Gelisio

Salvare il pianeta con un libro di ricette? Quella che può sembrare una provocazione, in realtà è la solida idea dietro l’ultimo lavoro di Tessa Gelisio, conduttrice televisiva, ospite a Cucinare 2025 oggi, domenica 2 marzo, alle 16, nell’Arena Pordenone with love di Pordenone Fiere.

Conduttrice, scrittrice, blogger, presidente dell’associazione forPlanet Onlus, vicepresidente di Sima e premio nazionale “Comunicazione Costruttiva” 2024, Tessa Gelisio viene a Cucinare per presentare in conversazione con Valentina Gasparet il suo libro “Le mie ricette salvapianeta” pubblicato da Rizzoli a fine 2024.

Si può cambiare il mondo dai quattro fornelli di casa?

«È così, ed è tempo di farlo. Mi occupo di sostenibilità e di temi legati all’ambiente da sempre. Se si guardano le cose da questa prospettiva è naturale pensare alla correlazione fra il modo di fare la spesa, conservare e cucinare il cibo e l’attenzione al pianeta»

Il suo non è solo un libro di ricette, ma anche una raccolta di consigli per evitare sprechi, ottimizzare consumi, risparmiare energia.

«La gestione della cucina, ciò che comporta l’atto del preparare il cibo può essere fatto a minore impatto ambientale. Adesso questo è un tema su cui c’è una sensibilità crescente, e ho avvertito che fosse il momento giusto per abbinare alle classiche indicazioni per preparare un piatto spunti per suggerire una migliore organizzazione per impattare meno e meglio sull’ambiente. E mi creda, sono cose semplici, i classici consigli della nonna».

Ci sono intere generazioni che non hanno queste relazioni, o, banalizzo, non ci sono più i nonni di una volta.

«Ha ragione, sì forse penso ai miei nonni e devo dire che sono stata fortunata».

Il suo libro è costruito bene ha foto bellissime, il colpo d’occhio è immediato a ingredienti, ricette e consigli.

«Guardi che le foto sono fatte a casa mia».

Non mi dica!

«Sono proprio i piatti delle ricette, se si seguono vengono così. Li abbiamo preparati, fotografati e poi, ovviamente li abbiamo mangiati!»

Me ne scelga due, quelle che le piacciono di più.

«Sono toscana, siamo in inverno: la zuppa toscana e l’insalata invernale».

Cioè?

«Buonissima e rapidissima: cavolo cappuccio rosso e bianco tagliati a striscioline, carote a julienne e mele a cubetti, noci sminuzzate, feta sbriciolata, condita solo con olio e sale».

Come fa a preparare queste ricette e a mantenersi in forma?

«Mangio molto, ma bene. Dall’età di vent’anni mi nutro di cibi biologici, compro dai produttori che conosco. Evito i dolci e gli zuccheri, e limito formaggi e latticini. Non sono vegetariana, ma tre quarti della mia dieta è a base di frutta e verdura. E mi creda, non ci vuole molto. Piccoli gesti quotidiani a salvare il pianeta». 

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