Premio Castello di Villalta, cenacolo di poesia con i sei finalisti

In gara Alba Donati, Emilio Rentocchini, Maurizio Cucchi, Valerio Magrelli, Raimondo Iemma e Michele Montorfano
Villallta di Fagagna 11 novembre 2012.Al castello Cappello ed Archibugi presentano il premio Poesia..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Villallta di Fagagna 11 novembre 2012.Al castello Cappello ed Archibugi presentano il premio Poesia..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

FAGAGNA. «Un premio che ha lo scopo di promuovere e valorizzare la poesia italiana, favorendo l'incontro tra generazioni». Così Marina Gelmi di Caporiacco, presidente e artefice del Premio Castello di Villalta Poesia, che riapre al pubblico la sua splendita, storica dimora oggi alle ore 18.30, per una serata di dialogo con i giurati. Un'occasione durante la quale, i poeti in lizza saranno invitati alla lettura di alcuni brani dalle loro opere. Sarà un’opportunità di conoscere i finalisti coinvolti in un confronto sulla situazione della poesia oggi, sulla lingua italiana e sul dialetto, sui modi della comunicazione letteraria e sulle ragioni profonde dello scrivere in versi.

La selezione dei sei finalisti, lo ricordiamo, avviene attraverso due giurie, l’una composta da poeti che hanno già ottenuto riconoscimento in questo ambito (Antonella Anedda, Alberto Bertoni, Roberto Galaverni, Antonio Riccardi, Gian Mario Villalta), l’altra da giovani che si stanno affermando con decisione: Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Dio Dio, Massimo Gezzi, Franca Mancinelli. Alla prima spetta la determinazione di quattro su sei finalisti, alla seconda dei restanti due. Dalla seconda fase, che decide la terna finale, le due giurie voteranno congiunte. Questa formula fa sì che il premio non sia solo un omaggio a un autore e a un'opera, ma che sia anche un modo per discutere, tra i giurati, con i poeti e con il pubblico, sui temi, sul senso e sulle forme della poesia di oggi.

La giuria senior propone Alba Donati, autrice di Idillio con cagnolino (Fazi), dove si incontrano in una voce ferma vicende privatissime e realtà pubbliche, Emilio Rentocchini, emiliano, che ha scritto Stanze di confine (Il Fiorino), con il quale tiene viva a un livello alto di forza e raffinatezza la poesia neodialettale, e due tra i maggiori e più noti poeti del panorama nazionale, Maurizio Cucchi, che con Malaspina (Mondadori) ha raggiunto uno dei punti più alti della sua intensa vicenda creativa, e Valerio Magrelli, con un libro, Il sangue amaro (Einaudi) che ha fatto discutere e che, ancora una volta, lo impone tra gli autori più originali e problematici della poesia attuale. La giuria junior ha selezionato, tra i molti meritevoli volumi di esordienti e di poeti in via di conferma, le opere di Raimondo Iemma (Una formazione musicale, edito da Le voci della Luna) e di Michele Montorfano (Mnemosyne, edito da Lietocolle). Un brindisi suggellerà un incontro che, come gli altri del premio, contribuisce a fare del castello di Villalta un cenacolo permanente di cultura poetica.

Fabiana Dallavalle

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