Premio Hemingway: il nipote di Ernest alla cerimonia di Lignano
Lo scrittore e giornalista presenterà il suo nuovo libro. I vincitori saranno proclamati il 29 giugno al Cinecity

In Italia ha vissuto per diversi anni. Del nostro Paese lo affascinano le persone, la cultura, la cucina, ma anche e soprattutto dalla lingua italiana stessa. John Patrick Hemingway, nipote del premio Nobel Ernest Hemingway ci torneràe a 70 anni dalla indimenticata visita a Lignano dell’iconico scrittore per partecipare alla 40^ edizione del Premio letterario internazionale che celebra il grande autore di “Addio alle armi” e “Il vecchio e il mare”, per citare solo due delle sue opere più famose.
John Hemingway parteciperà alla cerimonia di premiazione in programma sabato 29 giugno, alle 19.45 al Cinecity, condotta dalla giornalista Giulia Presutti, in un avvincente talk con i vincitori 2024: Benjamin Labatut, Irina Ščerbakova, Vittorino Andreoli, Francesco Finotto e Vincenzo Schettini.
Scrittore e giornalista, figlio di Gregory Hemingway, John Hemingway è nato a Miami in Florida nel 1960 e a partire dagli anni’80 ha vissuto per quasi due decenni a Milano. Nel 2007 ha pubblicato presso la casa editrice americana Lyon Press il libro “Strange tribe: a family memoir” , edito in Italia come “Una strana tribù.
Memorie di famiglia” (Marlin 2018), un amarcord nel quale ha riunito ricordi, aneddoti e riflessioni intorno alle vicissitudini della sua famiglia. Ha poi scritto e pubblicato due romanzi, “Bacchanalia: a Pamplona story”, dedicato alle vicende di un gruppo di amici alla Fiesta de San Fermin a Pamplona, set iconico del romanzo “Festa” di Ernest Hemingway, e “Murder on the Florida Straits”, collegato al tempo pandemico, ambientato nella Florida hemingwayana di “Avere e non avere”.
John Hemingway è alle soglie di una nuova avventura letteraria: esce a fine giugno il libro, “Ron Echeverría. A Miami story”, un noir legato all’attualità del confine meridionale degli Stati Uniti.
Incontrarlo sarà un’occasione speciale per il pubblico del Premio, nella “piccola Florida italiana” tanto amata dal nonno Ernest Hemingway, che a Lignano trascorse giornate memorabili nell’aprile 1954, di cui ci ha consegnato sapide suggestioni attraverso le pagine del romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi”.
«Sono passati quarant’anni anche dall’istituzione del premio dedicato a Ernest Hemingway, e anche quest’anno avremo un’edizione caratterizzata dai grandi protagonisti internazionali – spiegano in una dichiarazione congiunta il sindaco di Lignano Laura Giorgi e il consigliere con delega alla Cultura Donatella Pasquin – , a conferma dello spirito che anima questo premio, fin dalla sua nascita, la volontà di costruire un’identità culturale significativa per la città, nel segno di Hemingway, che con la sua presenza e le sue parole ha forgiato l’immagine di città della vacanza».
La 40^ edizione del Premio Hemingway è ideata e promossa dal Comune di Lignano Sabbiadoro con il sostegno degli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it.
Lo scrittore cileno Benjamin Labatut, Premio Hemingway per la Letteratura, incontrerà il pubblico sabato 29 giugno, alle 11.30 al centro Congressi Kursaal, in dialogo con il presidente di Giuria Alberto Garlini. Irina Ščerbakova, vincitrice nella sezione Testimone del nostro tempo, coofondatrice di Memorial e Premio Nobel per la Pace 2022, sarà venerdì 28 alle 18.30 al Centro Congressi Kursaal, per un’intervista pubblica condotta dallo storico Tommaso Piffer.
Due gli incontri concepiti come conversazioni “one to one” fra vincitori e pubblico: lo psichiatra e saggista Vittorino Andreoli, vincitore nella categoria “Avventura del pensiero”, sabato 29 giugno, alle 17 al Cinecity, terrà una lezione sui temi del suo nuovo saggio, “Lettera sull’amore”, in uscita per Solferino il 30 giugno.
Mentre il fisico e divulgatore Vincenzo Schettini, cui va quest’anno il Premio speciale Lignano per il futuro, si racconterà venerdì 28 giugno alle 21 al Cinecity attraverso una lezione speciale, legata ai temi del libro “Ci vuole un fisico bestiale.
Vi racconto i fisici più pop della storia” (Mondadori Electa). Infine sarà l’urbanista Francesco Finotto, Premio Hemingway nella categoria Fotolibro per “Notte a Nordest. Le fabbriche in scena” (Antiga Edizioni), ad aprire il cartellone degli incontri del Premio Hemingway 2024, giovedì 27 giugno alle 20 al Centro Congressi Kursaal con lo storico della fotografia e componente di Giuria Italo Zannier.
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