Quel bacio riflesso nello specchietto: lo sguardo sul mondo di Elliot Erwitt in una mostra a Pordenone
Alla Galleria Bertoia di Pordenone 40 scatti del celebre autore. Il ritratto di Che Guevara, i bambini e Marilyn Monroe sul set

È una delle fotografie di baci più famose al mondo: ritrae due innamorati riflessi nello specchietto retrovisore di una macchina ed è sicuramente uno dei più celebri scatti realizzati da Elliott Erwitt, nel 1953, a Santa Monica.
Sarà senz’altro in mostra a Pordenone, nella galleria Harry Bertoia, dove dal 6 novembre (con inaugurazione il 5 novembre alle 18) al 10 febbraio rimarrà allestita “Il mio sguardo sul mondo”, prestigiosa esposizione dedicata a uno dei maestri assoluti della fotografia, organizzata dal Comune di Pordenone con Craf e Contrasto, curata da Alessandra Mauro.
E si potrà ammirare, insieme ad altre 39, nella sezione dedicata agli scatti che hanno reso Erwitt famoso nel tempo, icone che tutti amano e conoscono, le foto giocose e divertenti dei cani, per esempio.
Ma la particolarità della mostra in arrivo a Pordenone, omaggio al talento e alla lunga carriera di Erwitt (che oggi ha 94 anni e vive a New York dagli anni’50), è una serie di fotografie mai esposte in Italia, selezionate dallo stesso autore, «che dopo aver girato il mondo – così la curatrice Mauro – in questi ultimi anni ha ripescato nei cassetti della memoria personale e dai faldoni dove si conservano i provini foto che non aveva preso in considerazione, “found but not lost”. Per esempio un ritratto di Che Guevara, o uno scatto magnifico di Marilyn Monroe che la immortala mentre gira il film “Quando la moglie è in vacanza”».
Insomma, non mancano gli stimoli in questa nuova mostra su Erwitt, autore che ha percorso il mondo, lo ha osservato con partecipazione e sguardo critico, ha voluto conoscerlo e interpretarlo, senza per questo perdere mai la voglia di farsi sorprendere dai mille aspetti curiosi, tragici o teneri in cui la vita si è manifestata di fronte a lui e alla sua macchina fotografica.
L’allestimento pordenonese è «volutamente molto semplice e consente al visitatore di ogni età di cogliere subito il significato dell’immagine esposta e allo stesso tempo di essere letta dai cultori della materia», ha spiegato ieri il direttore del Craf Alvise Rampini.
«Con questa mostra si conferma il respiro internazionale della cultura pordenonese», ha dichiarato infine l’assessore alla cultura Alberto Parigi, presentando inoltre le iniziative collaterali collegate: un concorso fotografico a premi rivolto ai giovani dai 15 ai 30 anni “Pordenone Sorprendimi”, organizzato con l’associazione Panorama, che sfocerà in una mostra, allestita sempre in galleria Bertoia e il 25 novembre la “Erwitt night”, con visita didattica e un concerto a cura dell’associazione Musica Pura di Erri De Nadai, nel quale la mezzosoprano Eleonora De Prez, vincitrice del 19. concorso internazionale “Seghizzi” di Gorizia e Mateo Servian Sforza al pianoforte, eseguiranno alcuni brani di compositori noti ispirati delle fotografie di Erwitt.
Corposo il calendario delle visite didattiche in programma mentre una novità è anche l’introduzione di un biglietto unico scontato per gli ingressi alla mostra di Erwitt, al museo civico palazzo Ricchieri, e alla mostra su Will Eisner al Paff!
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