La Rai racconta le due Gorizie con il documentario di Antonia Pillosio
Sarà presentato martedì 8 aprile al al Trgovski dom Gorizia e andrà in onda domenica 13 aprile, alle 9.40

Il territorio di Gorizia è protagonista di un drammatico percorso, che attraversa tutto il Novecento. A inizio del secolo scorso è una città multietnica in cui le diverse aspirazioni nazionali degli italiani e degli sloveni trovano un luogo di convivenza. È poi attraversata dalla tragedia delle due guerre mondiali: trasformata in un campo di battaglia nel 1916, profondamente offesa nel 1945. Dopo il 1945 si accende uno scontro politico-ideologico di altro tipo, tra capitalismo e comunismo. Così, per oltre 60 anni è rimasta divisa in due da un confine.
Nova Gorica, nata in seguito ai trattati di Parigi, diventa sin da subito un simbolo politico da ostentare nei confronti dell’Occidente. La centralità del progetto Nova Gorica si tramuta in importanza locale: sia per il cambiamento dei rapporti politici ed economici tra Italia e Jugoslavia, sia per il cambiamento delle strategie nella modernizzazione jugoslava.
Una storia ripercorsa dal documentario prodotto dalla Sede Rai per il Friuli-Venezia Giulia e firmato dalla regista Antonia Pillosio “Gorizia-Nova Gorica: Architetture e urbanistica del Novecento” che - presentato dalla storica di Architettura Diana Barillari – sarà proposto in anteprima oggi, martedì 8, alle 18.30 al Trgovski dom Gorizia in via Verdi 52 a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, e andrà poi in onda domenica 13 aprile alle 9.40 e in replica mercoledì 16 aprile alle 21.45 su Rai Fvg (Canale 809) e successivamente su RaiPlay.
Nel documentario – attraverso il racconto dei due storici di Architettura, Paolo Nicoloso, dell’Università di Trieste e Luca Skansi del Politecnico di Milano - emerge con forza il ruolo che gli architetti locali ebbero nel dibattito culturale del complesso e travagliato Novecento.
Il filmato prende spunto dal volume di Gaspari Editore Gorizia-Nova Gorica: Architettura e urbanistica del Novecento promosso dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Gorizia, che è stato pubblicato in occasione di “GO!2025 - Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura 2025”.
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