Alla riscoperta dei Tiepolo, tra ironia e seduzione: il festival nel programma di Itineraria
Tra i maggiori geni del Settecento per splendore, ironia ed eleganza, i Tiepolo furono anche tra gli artisti più richiesti e stimati in Europa. Tra gli appuntamenti, un convegno a Udine sabato 8 marzo

A partire da mercoledì 5 marzo, prende avvio la quinta edizione del Festival dei Tiepolo e del Settecento 2025, Progetto di ricerca e di divulgazione sui Tiepolo e il Settecento in Europa 2025, a cura di Itineraria . Tema della nuova edizione “I Tiepolo: le allegorie, tra ironia e seduzione”.
Tra i maggiori geni del Settecento per splendore, ironia ed eleganza, i Tiepolo furono anche tra gli artisti più richiesti e stimati in Europa. La fama di Giambattista, pittore e incisore tra i maggiori del Rococò, ancora perdura e non finisce di lasciarci ammirati e pieni di stupore. L’opera di Giambattista, nato a Venezia il 5 marzo del 1696, ultimo di nove figli di Domenico Tiepolo e Orsetta Marangon, ammalia ancora i visitatori anche a Udine, dove il patriarca di Aquileia, Dioniso Dolfin, gli commissionò gli affreschi della cappella del Santissimo in Cattedrale.
Qui Giambattista seppe genialmente dominare il piccolo, angusto spazio rendendolo vibrante di luce e di colore, e inoltre la pala della Resurrezione, ancora in Cattedrale, ma soprattutto il grande ciclo di affreschi di Palazzo Patriarcale, un’avventura che 30 anni dopo continua sotto il suo successore, il nipote Daniele, che richiamò Giambattista a Udine per affrescare l’Oratorio della Beata Vergine della Purità.
Questa volta Giambattista giunse con il figlio, Giandomenico, che qualche decennio prima il padre aveva ritratto bambino tra i numerosi personaggi che affollano le sale del palazzo dei vescovi-patriarchi.
Tra i numerosi appuntamenti, dal 5 al 27 marzo, segnaliamo l’incontro d’arte internazionale “I Tiepolo: le allegorie, tra ironia e seduzione” di sabato 8 marzo, dalle 9 alle 17 Palazzo Antonini Stringher di Udine, con la presenza di relatori prestigiosi, quali Linda Borean, Massimo Degrassi, delle Università di Udine e Trieste, Luca Baroni, dell’Università di Venezia Ca’ Foscari, Franco Benucci, dell’Università di Padova, Johanna Fassl, della Franklin University Switzerland di Zurigo, Maria Paola Frattolin, dell’Accademia di Belle Arti GB Tiepolo, Perin Marco dal Comune di Massanzago, Andrea Piai, ricercatore indipendente da Venezia, Luca Trevisan, dell’Accademia Olimpica di Vicenza e certamente non da ultima, Aylin Ulucam, della Julius-Maximilians-Universität Würzburg.
Chiude la prima settimana del Festival, il Concerto del Trio Haydn in costume del Settecento, domenica 9 alle 18.30 nella villa dei conti Romano a Case di Manzano, a cura di Luisa Sello, in collaborazione con gli Amici della Musica di Udine. Segue aperitivo con le ricette delle erbe spontanee a cura di Ennio Furlan, il “signore delle erbe”, noto appassionato di Botanica e Micologia.
Il festival è organizzato con il contributo di Regione, Camera di Commercio Pordenone e Udine, Fondazione Friuli, Banca 360 Fvg e con il Patrocinio della Regione, dei Comuni di Udine, Gorizia e Cividale, Camera di Commercio Pordenone e Udine, della Fondazione Friuli e delle Università di Venezia, Cà Foscari, di Trieste e di Udine, Trieste e Udine essendo anche Partner del progetto e non da ultimo in collaborazione con il Club per l’Unesco di Udine, Oro Caffè e “I Luoghi del Tiepolo in Europa”, associazione nata assieme al Festival.
L’ingresso a tutti agli eventi è libero; si consiglia la prenotazioneitineraria@itinerariafvg.it, telefono 39 347 2522221. —
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