Riva racconta su Sky Arte personaggi e gioielli del Fvg «Porto con me la friulanità»

È originaria di Majano la giornalista che conduce ogni venerdì il programma “Luce social club” con il critico Gianni Canova 

LAURA PIGANI

Il Friuli Venezia Giulia è un piccolo scrigno pieno di talenti. Personaggi che respirano, producono o plasmano cinema, arte, musica, enogastronomia. Ma che sanno vivere appartati, senza voler a tutti costi galleggiare come l’olio sull’acqua. È il marchio di fabbrica di chi vive da queste parti. Ma a dare loro una certa rilevanza mediatica nazionale è proprio una giornalista friulanissima, Martina Riva – è di Majano – che ha infilato un bel pezzo di regione nel palinsesto di “Luce social club”, il programma culturale che conduce con il critico cinematogradico Gianni Canova su Sky Arte, ogni venerdì a partire dalle 20.10.

Si va dagli artisti Floreancig, Celiberti e Serse alla chef Klugmann, dalla Scuola mosaicisti di Spilimbergo alla Cineteca del Friuli di Gemona e alle Giornate del cinema muto. Le registrazioni video compariranno nelle puntate di luglio e agosto alternate ai vari ospiti in studio.

Il magazine culturale è stato avviato a marzo, pochi giorni prima del lockdown ed è sopravvissuto alla pandemia (anche con la conduzione di Akim Zejjari, che ha sostituito per un periodo Canova). Un salottino dove poter conversare e approfondire temi diversi con attori, registi, scrittori e personaggi pubblici. «Con Gianni avevo appena finito di registrare le prime due puntate – racconta Riva – e poi ci siamo dovuti fermare e riorganizzare il programma. Canova ha potuto tornare in studio a Roma soltanto a giugno, ma il programma non si è mai fermato, nonostante le paure degli ospiti e la loro ritrosia agli spostamenti».

Il blocco ha messo un po’ i bastoni tra le ruote ai progetti che Martina aveva in testa. «Non appena è stato possibile rientrare in Friuli – riferisce la conduttrice majanese –, ho subito approfittato per realizzare degli inserti per la trasmissione. Non perdo mai occasione di dire che sono friulana o di esaltare le peculiarità della regione da cui provengo. E tante volte vengono fuori cose interessanti, come quando in un fuori onda con Piotta (Tommaso Zanello) ho scoperto che lui è originario di Teor o quando con il cantante Galeffi abbiamo iniziato a parlare dell’Udinese e del nuovo stadio».

Le meraviglie del Fvg tendono a non far parlare molto di sé anche quando ne valicano il confine e si diffondono lungo lo Stivale o nel mondo. «Eppure ci sono forme d’arte e culturali davvero uniche che finiscono con l’essere sottovalutate. Per questo – indica ancora Riva – cerco spunti che mi permettano di metterle in risalto a livello nazionale». E Sky cinema Arte è la vetrina ideale dove esprimere tendenze, tradizioni e innovazioni.

Il 10 luglio in trasmissione comparirà l’intervista di Martina alla Klugmann, chef de L’Argine a Vencò, il 17 ci sarà Giordano Floreancig, il 24 ci sarà un focus sull’Archivio di Gemona, il 31 chiude il mese l’artista Fabrizio Roma, in arte Serse, trapiantato a Trieste e con esposizioni anche in Cina. In agosto, il 7, su Sky sarà la volta della Cineteca del Friuli e delle Giornate del cinema muto di Pordenone, il 14 saranno fatte conoscere le opere del pittore udinese Giorgio Celiberti e il 21, infine, si parlerà della Scuola mosaicisti del Fvg. —



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