Rumiz racconta l’Armata perduta, cinque appuntamenti
Torna nel circuito Ert per cinque date “Come cavalli che dormono in piedi”, produzione del Teatro Stabile del Fvg tratta dall’omonimo libro di Paolo Rumiz, autore che sarà sul palco nella veste di narratore. L’adattamento del testo è firmato dallo stesso Rumiz che sarà accompagnato da Adriano Giraldi e dalla chitarra di Stefano Schiraldi.
La tournée inizierà oggi al teatro Bon di Colugna, proseguirà domani al Teatro Odeon di Latisana, giovedì a TeatrOrsaria di Premariacco, venerdì al Nuovo Teatro Monsignor Lavaroni di Artegna e si concluderà sabato all’auditorium di Zoppola. Tutte le serate avranno inizio alle 20.45. A Latisana e Zoppola nelle giornate di spettacolo alle 18 Paolo Rumiz incontrerà il pubblico rispettivamente nel foyer del Teatro e nella Biblioteca Comunale di fronte all'Auditorium.
“Demoghèla”, parola tradotta in modo insultante dopo il '18 per denigrare gli italiani di frontiera cui toccò in sorte di combattere contro il Tricolore, fu in realtà il modo scanzonato con cui i soldati del litorale austroungarico - sullo stile del Soldato Svejk - seppero prendere la guerra su un fronte sterminato e crudele, in Galizia, battendosi spesso da valorosi contro il più grande esercito del mondo, quello russo.
Un fronte e un’epopea rimossi per troppo tempo dal resto del Paese e dalla stessa Europa. «Quella che vi presentiamo - spiega Rumiz - non è una commemorazione e tanto meno una celebrazione, ma una vera e propria evocazione dell’Armata perduta».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto