San Daniele apre la festa e i fan acclamano “Lodo”

Grande avvio con tanti teenagers per la Comello. Una ragazza è anche svenuta. Serracchiani: qui il miglior evento del Fuori Expo, facciamo il festival Agrirock
San Daniele del Friuli, 26/06/2015 - ARIA DI FRIULI VENEZIA GIULIA 2015 - Inaugurazione - Foto Lorenzo Scaldaferro/Phocus Agency © 2015
San Daniele del Friuli, 26/06/2015 - ARIA DI FRIULI VENEZIA GIULIA 2015 - Inaugurazione - Foto Lorenzo Scaldaferro/Phocus Agency © 2015

SAN DANIELE. «Vogliamo approfittare di questa quattro giorni per far diventare la festa un Festival agrirock. Questo evento ci qualifica come promotori di uno dei migliori appuntamenti del “fuori Expo” sui territori per il 2015 e questo è un risultato di sistema, che ha messo insieme il Consorzio del prosciutto di San Daniele e dodici Comuni per costruire un evento con un importante parterre di ospiti, cantanti, scrittori».

Per Debora Serracchiani questa edizione della festa del prosciutto di San Daniele, trasformata in Aria di Friuli Venezia Giulia grazie all’Expo, sarà questo e soprattutto «l’occasione per farci conoscere vista la caratura nazionale e internazionale».

Una delle inaugurazioni piú affollate degli ultimi anni quella di Aria di Friuli Venezia Giulia di ieri sera. Il merito però è stato chiaro fin da subito a tutte le autorità salite sul palco: i fan di Lodovica Comello arrivati nella città natale del loro idolo anche da molto lontano (una teen ager, tradita dall’emozione si è anche sentita male ed è stata soccorsa, ma senza conseguenze, per fortuna). “Lodo” era al primo piano di palazzo Mylini: si è concessa ai giornalisti per le interviste ma anche ai suoi fan per autografi, foto e affetto.

Si è affacciata un istante e la piazza è esplosa. Sorridente e dolcissima ha salutato e ha chiesto un momento di silenzio per un’intervista in terrazzo.

Con il suo solito garbo, quello che non ha usato chi la intervistava rivolgendosi ai giovani assiepati sotto il palco. E proprio con loro ha invece scherzato anche la presidente Serracchiani: ha infatti scandito piú volte il nome “Lodovica”, scatenando ogni volta la reazione dei giovani ammiratori.

A moderare l’inaugurazione dell’evento che scalderà la cittadina collinare dal 26 al 29 giugno, il direttore del Consorzio del prosciutto Mario Cichetti, ormai perfetto nella sua veste di presentatore che ha passato il microfono per primo al sindaco di San Daniele Paolo Menis che ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto e affermando con grande entusiasmo «come San Daniele grazie a questo evento sia al centro del mondo».

Questa 31esima edizione di Aria di Friuli Venezia Giulia ha tenuto a battesimo il nuovo presidente del Consorzio del prosciutto Giuseppe Villani. «Questa non è l’ennesima Aria di Festa – ha detto Villani – è una nuova Aria di festa. Siamo nel luogo della Dop piú piccola d’Italia dove un gruppo sparuto di produttori ha creato il diamante dell’alimentazione italiana. Questi produttori sono stati capaci di fare sistema come da nessun’altra parte in Italia. Siamo stati capaci – ha affermato con orgoglio – di fare una normativa ferrea che ci ha permesso di dare al mondo un prodotto che non ha niente se non prodotti naturali». Villani ha anche annunciato la prossima inaugurazione della nuova sede del Consorzio «sede in cui apriremo nuovi orizzonti: quello turistico e quello scolastico». Per Villani infatti «ci vuole una scuola, un percorso di laurea per imparare a fare il prosciutto. Se riusciremo a fare sistema riusciremo a fare anche quello». Poi il brindisi con il sauvignon di Specogna e il taglio della prima fetta che, assieme al tradizionale suono della sirena hanno aperto la festa.

Finita la cerimonia la piazza è diventata loro, dei “Lodofan”. Tra la folla anche loro, Francesco e Chiara, i ragazzi che hanno organizzato il primo raduno di fan della Lodo. E la Lodo li ha ricevuti: i ragazzi che erano lí per lei. Il papà Paolo li ha radunati e loro son saliti da lei. Oltre a Chiara e Francesco, rispettivamente di Padova e Monfalcone, c’erano Francesca, 16 anni, di Roma.

«Alba sta arrivando – spiega Francesco – i suoi hanno avuto un problema con l’auto». Alba arriva da Barcellona. Poi c’è Valentina da Torino, ma ci sono ragazze da Milano, Bologna. Sono splendide: hanno in mano un disegno, un regalo da dare al loro mito. E quando scendono dopo l’incontro con lei, sono ancora piú convinti del fatto che «la Lodo è un mito!».

A pochi passi da loro i genitori che per accontentare la passione dei loro pargoli hanno fatto di tutto: alcuni sono addirittura in camper, i piú sono partiti all’alba con il treno. Un papà a un certo punto si avvicina a sua figlia: «Dai, corri che sali da lei».

Poi, prima del concerto, l’estasi di averla abbracciata. «Lei ci conosce – hanno detto Chiara e Francesco – ci ha abbracciati, ci ha chiesto del viaggio. È dolcissima». Poi, finita la cerimonia, passata veloce quell’oretta, è arrivata lei. Emozionata. E San Daniele era lí, tutta in un grande enorme abbraccio a confermare un amore. «San Daniele. Finalmente a casa mia. siete pronti? Anche io», ha detto Lodo.

«Stiamo facendo troppo casino - ha scherzato dal palco –. Guardo giú e conosco metà dell facce. sono due mesi che penso cosa dire». Non serve. la piazza esplode in un grido di gioia. E lei «Sono contentissima di essere qui, per me è un’emozione fantastica».

E il concerto è stato magia. Pura.

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