Scultura, ecco come l’arte prende forma nel parco di Vergnacco

Entra nel vivo il 18° simposio internazionale di scultura su pietre del Friuli Venezia Giulia, a Vergnacco di Reana. Nel parco delle sculture, nove artisti, in rappresentanza di sette diverse nazioni, stanno lavorando a ritmi serrati

Entra nel vivo, questa settimana, il 18° simposio internazionale di scultura su pietre del Friuli Venezia Giulia, a Vergnacco di Reana. Nel parco delle sculture, nove artisti, in rappresentanza di sette diverse nazioni, stanno lavorando a ritmi serrati per completare le loro opere, che saranno presentate ufficialmente al pubblico domenica. Una vera full immersion artistica di appena quindici giorni, per dare libero corso alla propria creatività a colpi di scalpello e di flex. Riflessioni sulla spiritualità, stati d’animo ed espressioni della società moderna messa a confronto con quelle del passato, sono i temi intorno ai quali si stanno sviluppando i progetti artistici.

Protagonisti dell’edizione 2015 sono gli scultori Amgalan Tsevegmid (Mongolia) Sandra Lopez Ruiz (Colombia), Odysseas Tosounidis (Georgia), Ikram Kabbaj (Marocco), Svetlana Melnichenko (Moldavia), Isao Sugiyama (Giappone). Rappresentano l’Italia, invece, Nicola Monticelli (Abruzzo), Roberto Merotto (Veneto) e Salvatore Dimasi (Calabria).

«La scelta degli artisti da invitare di anno in anno non dipende soltanto dal percorso fatto da ognuno o dalle referenze, ma anche dal Paese d’origine. Il simposio punta, infatti, a coinvolgere artisti nuovi provenienti da nazioni mai ospitate prima. Inoltre, intende dare spazio non solo a scultori già noti a livello internazionale, ma anche a studenti d’accademia, per facilitare così scambi, confronti e crescita reciproca», spiega Roberto Cossettini, presidente del circolo culturale Il Faro che organizza l’iniziativa.

Ma l’incontro e il dialogo culturale non si chiude nella cerchia degli artisti. Il pubblico, infatti, ha la possibilità di parlare con gli scultori e osservarli nel loro lavoro, visitando il cantiere, che è allestito fino a sabato nel parco, dalle 9 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.

Proprio per favorire la conoscenza del nostro territorio e della nostra gente, gli artisti sono stati portati in visita ad alcuni centri di particolare interesse, tra cui Tarcento e Cividale. Un tuffo nella cultura del nostro territorio che si è approfondito venerdì scorso, nel parco, con la serata di poesia e musica in collaborazione con il Festival itinerante internazionale di Poesia&Musica “Acque di Acqua” promosso dall’associazione Culturaglobale di Cormòns.

Domenica, alle 19, il pubblico è ancora una volta invitato al parco, per partecipare, insieme agli artisti, alla cerimonia di chiusura del simposio. Le opere, poi, saranno esposte nei comuni e presso realtà partner dell’iniziativa, come già avvenuto, ad esempio, per quattro sculture collocate nel Giardino della pace, a Cormòns.

Tra l’altro, il simposio di Vergnacco, che a ogni edizione suscita molto entusiasmo, ha avviato quest’anno anche una nuova collaborazione con il Premio Arte Coseano. In conclusione, Cossettini aggiunge: «Un grazie speciale va a Regione, Comune di Reana del Rojale, Fondazione Crup, Credifriuli, Confartigianto Udine, Danieli, e Midolini, senza il cui sostengo non sarebbe possibile realizzare un simile evento, e alle numerose collaborazioni ed al sostengo prezioso dei volontari».

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