«Se un vegano muore e va all’inferno si ritrova a Udine»

Ieri sera Teatro Nuovo strapieno per lo show di Rosario «Sono lo Scamarcio dell’Etna». Oggi si replica
Udine 15 Marzo 2016 Teatro Giovanni Da Udine Spettacolo Fiorello Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti
Udine 15 Marzo 2016 Teatro Giovanni Da Udine Spettacolo Fiorello Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti

UDINE. Preghiamo. Mai tanti devoti all’Ora del Rosario. Una moltitudine. Una altrettanto devota melodia ti accoglie, giusto per farti calare nella modalità misteri dolorosi e gaudiosi. Ecco, diciamo i secondi, più si adattano a Fiorello, che si è affacciato ieri sera su Udine platea, prima seconda e terza galleria in abito talare. Il Nuovo si fa sentire. È l’ora. Del Rosario, giust’appunto.

Fiore, lo sappiamo bene, quando sta sul palco è come una palla di piombo su un asse inclinata: inarrestabile. La prima preghiera ha un sound noto: Zucchero, un diavolo in me. «Ho 55 anni e sono un figo della Madonna - dice - sono praticamente lo Scamarcio dell’Etna». Lui il militare lo ha fatto a Sacile, in zona, quindi. E sa bene come ci si nutre da queste parti. «Vino, prosciutto e tre affettatrici. Siete pazzi! Se un vegano muore e va all’inferno si ritrova a Udine».

Mister F. è padrone del palcoscenico; non c’era bisogno di un viaggio a Udine per scoprirlo. Per seguirlo ci vuole un’auto veloce. Salta qui e là senza dare riferimenti. «È più facile uscire da galera che da un gruppo di WhatsApp», dice. Tra le tante. Poi saluta gli amici medici udinesi: Massimo Robiony e Nano Slavich. Non si sa mai, a 55 anni. Stasera si replica.

(Il servizio completo sul giornale di giovedì).

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