Streghe, sirene e bugiarde: donne protagoniste di romanzi

Il ciclo di quattro incontri dedicati al romanzo europeo, a cura di Stefania Savocco, ideatrice della rassegna, indaga l’argomento attraverso la presentazione critica di quattro romanzi con approfondimenti multimediali, letture e interventi di traduttori

 

“Streghe, sirene, bugiarde. Storie di donne coraggiose e ribelli”. Grandi temi al femminile per la 17esima edizione della serie Irse, che si svolgerà dal 6 al 27, ogni giovedì alle 15 . 30, all’Auditorium Casa dello Studente A. Zanussi a Pordenone (ingresso libero).

Per secoli, le donne sono state raccontate come creature, ambigue, oscure. In ogni epoca hanno incarnato paure e desideri, ricoprendo ruoli che oscillano tra il sacro e il profano. In realtà, chi sono veramente? E cosa possiamo imparare dalle loro storie?

Il ciclo di quattro incontri dedicati al romanzo europeo, a cura di Stefania Savocco, ideatrice della rassegna, indaga l’argomento attraverso la presentazione critica di quattro romanzi con approfondimenti multimediali, letture e interventi di traduttori. Filo rosso: donne che hanno perseguito con determinazione l’autonomia e la libertà di pensiero. Inoltre, i romanzi si distinguono proponendo un ritorno al rapporto di complicità e di rispetto nei confronti della Natura, fornendo una chiave di lettura inedita a problematiche attuali che coinvolgono sostenibilità e ambiente. «Per la diciassettesima edizione di Narratori d’Europa – spiega Laura Zuzzi, presidente Irse (Istituto regionale di studi europe) si è fatta una scelta coerente con il Programma triennale , che declina il termine sostenibilità non solo rispetto alla transizione ecologica ma a più piani di valore e a più tematiche cruciali per il futuro dell’Europa: a partire dalla parità di genere, alla coesione sociale, l’inclusione, la giustizia e la legalità».

Ad aprire la rassegna con la speciale partecipazione della traduttrice italiana Enrica Budetta insieme a Stefania Savocco, sarà il libro “Weyward” di Emilia Hart, un potente romanzo sulla resilienza femminile e sulla forza salvifica della solidarietà tra donne in un mondo dominato dagli uomini (6 febbraio). A seguire, “La palude delle streghe” di Jarka Kubsova (Repubblica Ceca.Neri Pozza 2024) nella traduzione di Chiara Ujka, che racconta la storia di Abelke Bleken “la strega”, scoperta dalla protagonista della storia durante una delle sue camminate tra i paesaggi fitti di nebbia di Ochsenwerder, il quartiere di Amburgo in cui si è appena trasferita con la famiglia (13 febbraio). Nel terzo incontro, “La donna dalle cinque vite” di Alexandra Lapierre (Francia. Edizioni e/o 2023) con la storia di una donna, Maria o Mura, che si è trovata, spesso quasi per caso, in mezzo a grandi vicende della Storia, e che allo stesso tempo ha cercato di dare il suo contributo. (20 febbraio). Infine, “Vardø. Dopo la tempesta” di Kiran Millwood Hargrave (Gran Bretagna. Neri Pozza 2020) con la partecipazione della traduttrice Laura Prandino. Un romanzo che trae ispirazione dal processo alle streghe del 1620 a Vardø, nella Norvegia nordorientale. —

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