Terzani, scelti i cinque scrittori finalisti del premio

Sono Ai Weiwei, Sally Hayden, Benjamín Labatut, Leila Mottley e Damir Ovčina. Mercoledì 20 marzo l’annuncio da parte della giuria
Oscar D'Agostino
I cinque finalisti: in alto, Mottley Leila, Sally Hayden e Benjamin Labat; qui sotto Ai Weiwei e Damir Ovcina
I cinque finalisti: in alto, Mottley Leila, Sally Hayden e Benjamin Labat; qui sotto Ai Weiwei e Damir Ovcina

Ai Weiwei per Mille anni di gioie e dolori (Feltrinelli), Sally Hayden per E la quarta volta siamo annegati (Bollati Boringhieri), Benjamín Labatut per Maniac (Adelphi), Leila Mottley per Passeggiare la notte (Bollati Boringhieri) e Damir Ovčina per Preghiera nell’assedio (Keller) sono i cinque finalisti della ventesima edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia Terzani.

Cinque scrittori, cinque libri, che ci ricordano l’importanza della democrazia in un momento in cui guerre, fanatismi e tragedie in diversi luoghi del mondo, anche ai confini dell’Europa, mettono a rischio la possibilità di esprimersi.

«Se non insistiamo nel pretendere il diritto di tutti all’informazione e alla libera espressione del pensiero, rischiamo di perderlo ed è così che la democrazia scompare. Ancora una volta, dopo vent'anni – afferma infatti Angela Terzani –-, la giuria ha voluto onorare questo messaggio di Tiziano, indicando cinque volumi finalisti che ci aiutano a meglio comprendere le tragedie collettive del nostro tempo, che inquietano i nostri pensieri e turbano la nostra visione del futuro: la guerra di nuovo così vicina e spaventosa, la catastrofe umanitaria dei migranti nell'indifferenza del mondo e di chi ha già tutto e forse troppo, il consolidarsi di regimi oppressivi che negano libertà e diritti elementari, la marginalità estrema delle persone più fragili e indifese, e poi le promesse ma anche le incognite dell’intelligenza artificiale».

Mercoledì 20 marzo l’annuncio da parte della giuria formata da Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi, Mario Soldaini .

Ai Weiwei è uno dei più importanti e poliedrici artisti viventi. Inviso al regime cinese, nel 2011 venne arrestato e detenuto senza processo in una località segreta per 81 giorni. Rilasciato, anche a seguito della mobilitazione internazionale via Internet, solo nel 2015 ha riottenuto il passaporto. Oggi vive tra Regno Unito e Portogallo.

Sally Hayden è una giornalista irlandese nata nel 1989. Corrispondente dall’Africa per l’Irish Times, ha scritto anche per Financial Times, Time, Washington Post, Guardian, New York Times, collaborando con Cnn International, Bbc, Vice News, Al Jazeera e Newsweek. Nel 2019 è stata inserita nella lista Forbes «Under 30» dei media in Europa.

E la quarta volta siamo annegati, pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri è il suo primo libro ed è stato nominato come miglior saggio dell’anno da New Yorker, Guardian e Financial Times e ha vinto numerosi premi internazionali.

Benjamín Labatut è uno scrittore cileno. Nato a Rotterdam nel 1980, ha vissuto all’Aia, a Buenos Aires e risiede ora a Santiago. Ha raggiunto la notorietà internazionale con Quando abbiamo smesso di capire il mondo (Adelphi 2021).

Leila Mottley è una poetessa e scrittrice americana. Ha 22 anni e vive in California. Nel 2018, all’età di sedici anni, è stata la più giovane autrice a essere nominata Oakland Poet Laureate. Le sue poesie sono apparse sul New York Times.Passeggiare la notte, il suo romanzo d’esordio, è stato inserito tra i finalisti del Booker Prize, del PEN/Hemingway Award e scelto dall’Oprah’s Book Club come libro del mese.

Damir Ovčina è nato nel 1973 a Sarajevo, dove tuttora vive e lavora come scrittore ed editore. Il suo primo romanzo, Preghiera nell'assedio, è stato un grande successo letterario in Bosnia-Erzegovina e nell’area ex jugoslava, e ha già ottenuto importanti riconoscimenti.

Tradotto nei principali Paesi europei, ha ispirato canzoni ed è in corso il suo adattamento per il cinema. È stato pubblicato in Italia da Keller, nella traduzione dal bosniaco di Estera Miočić.

I giurati si sono ora riservati un supplemento di riflessione prima di passare alla votazione finale. Il vincitore sarà annunciato a metà aprile e sabato 11 maggio, alle 21, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, a vent’anni dalla scomparsa di Tiziano Terzani e dall’istituzione del Premio, sarà il protagonista della serata-evento per la consegna del riconoscimento, appuntamento centrale della 20esima edizione del Festival

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