Traiettorie al San Vito Jazz: dall’omaggio a Lou Reed alle contaminazioni latine

La diciannovesima edizione della rassegna conta quattro i concerti in programma con il ritorno di Ottolini. Sul palco il Quintetto Ghirardini, Leaping Fish Trio e Ortiz

Stefano Zucchini
The Leaping Fish Trio
The Leaping Fish Trio

L’attenzione al territorio, un tributo a un’icona della musica rock come Lou Reed e una finestra affacciata sul mondo latino scandagliato con uno sguardo diverso dal solito o riletto attraverso autori meno conosciuti, ma non per questo meno affascinanti. Sono le traiettorie lungo le quali corre la 19ª edizione di San Vito Jazz, storica manifestazione organizzata dall’Ert del Fvg assieme al Comune di San Vito al Tagliamento con la collaborazione della Fondazione Luigi Bon.

Quattro i concerti al primo al 29 marzo nel programma è stato svelato venerdì 7 nella sede della Regione a Udine. Due le sedi deputate ad ospitare gli spettacoli, l’Auditorium Centro civico e l’antico teatro sociale Giangiacomo Arrigoni, che gli organizzatori contano di riempire per tutte le serate come successo lo scorso anno, quando si è toccato il record di abbonamenti e oltre mille spettatori hanno fatto registrare sempre il tutto esaurito.

«Chi viene a San Vito – ha commentato l’assessore alla Vitalità del Comune, Andrea Bruscia – trova sempre un’ampia offerta culturale. Non solo musica, ma anche mostre e molto altro a testimonianza dell’impegno dell’amministrazione nell’offrire un ampio ventaglio di offerte, di cui San Vito Jazz è il fiore all’occhiello».

Il legame fra il comune pordenonese con l’Ert è ormai decennale, come ha ricordato lo stesso presidente, Fabrizio Pitton, a fianco del direttore Alberto Bevilacqua. «Per l’Ert – ha spiegato Pitton – è un orgoglio poter collaborare con un territorio ricco di stimoli artistici e culturali, così come con una manifestazione musicale che rappresenta la punta di diamante per quel che riguarda il jazz».

Ad aprire il cartellone, illustrato dal direttore artistico Flavio Massarutto, sarà sabato 1 marzo all’Auditorium un omaggio a un grande della musica di tutti i tempi, Lou Reed, i cui leggendari brani rock saranno reinterpretati da The Leaping Fish Trio, formazione composta da tre musicisti di fama come Paolo Botti (viola, dobro), Enrico Terragnoli (chitarra elettrica) e Zeno De Rossi (batteria)

. Con “Trees. The Music of Lou Reed” trasporteranno il pubblico lungo un viaggio che va dai brani più conosciuti, a partire dal suo esordio con i Velvet Underground, fino a pezzi meno battuti, ma non per questo meno emozionanti. Il Quintetto Ghirardini porterà invece all’Arrigoni “Lentoandare”, lavoro fresco di pubblicazione prodotto da Artesuono del friulano Stefano Amerio. Ermes Ghirardini alla batteria, Mirko Cisilino alla tromba, Romano Todesco alla fisarmonica, Denis Biason alla chitarra e Alessandro Turchet al contrabbasso, con la loro musica accarezzeranno suggestioni caraibiche, struggimenti di tango e illuminazioni progressive.

La finestra sul mondo latino entra nel vivo con gli ultimi due concerti. Il 21 marzo all’Arrigoni il pianista afro-cubano, ma statunitense d’adozione, Aruàn Ortiz offrirà l’occasione per avvicinarsi alla musica latina destrutturando i ritmi cubani quasi fossero elementi di un quadro cubista. Da qui il titolo del concerto per piano solo, Cub(an)ism, che si muoverà nella direzione di una sintesi tra la tradizione caraibica e la moderna avanguardia jazz e classica.

Gran finale, il 29 marzo all’Auditorium, per un amico storico del festival, Mauro Ottolini, a San Vito con il suo progetto “Nada Màs Fuerte” in cui il grande trombonista rilegge il patrimonio musicale latino trasportando l’ascoltatore in un viaggio che tocca i più grandi compositori e interpreti della musica messicana, peruviana, libanese, portoghese, criolla e cubata. Al suo fianco ci saranno l’inconfondibile voce di Vanessa Tagliabue Yorke, Thomas Sinigaglia alla fisarmonica, Marco Bianchi alla chitarra, Giulio Corini al contrabbasso, Valerio Galla alle percussioni, Gaetano Alfonsi alla batteria e il Quartetto d’archi dell’Orchestra filarmonica italiana.

I concerti inizieranno alle 20.45 e la campagna abbonamenti si aprirà mercoledì 12 febbraio all’ufficio Iat di San Vito al Tagliamento. Dal 22 sarà possibile acquistare i biglietti dei concerti anche online sul sito ertfvg.it. 

 

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