I Tre allegri ragazzi morti in concerto tra le opere a Palazzo del Fumetto
È stato il coronamento della rassegna tematica . L’anno scorso il Paff! ha registrato 23.300 utenti e 332 giornate di apertura

Con oltre un’ora di concerto, i Tre allegri ragazzi morti hanno acceso l’entusiasmo del folto pubblico nel live di chiusura della mostra al Palazzo del fumetto, un degno finissage per la mostra inaugurata il 9 novembre.
Quella celebrata al Palazzo del fumetto è stata la prima esposizione antologica della band, una celebrazione dei trent’anni di carriera, un ritorno alle origini per il gruppo pordenonese formato dal cantante e frontman Davide Toffolo, dal bassista Enrico Molteni e dal batterista Luca Masseroni. Un omaggio alla città che li ha visti nascere e crescere professionalmente e che mai li ha dimenticati.
Per la chiusura della mostra, il Palazzo del fumetto ha organizzato un fine settimana di grande successo, con tre eventi tutti sold out: sabato 8 e domenica 9 le due visite guidate con Enrico Sist hanno raggiunto il massimo della capienza prevista e così anche il concerto della band, che ha fatto il tutto esaurito in meno di 48 ore.
Con i loro più grandi successi, i Tarm hanno accompagnato per oltre un’ora il pubblico accorso a Pordenone per assistere a un live immerso nelle opere in mostra, un’occasione per vivere ancora una volta le atmosfere e le visioni che hanno reso la band un’icona della scena indipendente italiana.
«Il successo della mostra Tre allegri ragazzi morti expo – ha affermato il presidente Marco Dabbà – corona un 2024 di grande attività per il Palazzo del fumetto. Basti pensare che i giorni di apertura sono stati 332, per oltre 500 eventi tra conferenze, convegni, visite guidate e altre attività a cui si sommano le 23 mostre che abbiamo proposto. In un anno abbiamo superato i 23.300 utenti, tra visitatori e fruitori delle varie attività».
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