Udine e Sedegliano ricordano l’intellettuale don Pressacco

Vent’anni fa moriva il grande musicologo, cultore della tradizione patriarchina La lectio di Remo Cacitti, l’intitolazione del coro dell’ateneo, incontri e concerti
Il 17 settembre di vent’anni fa, moriva don Gilberto Pressacco, figura eclettica e inafferrabile di studioso, ricercatore, compositore, musicologo e storico, impegnato per tutta la vita intorno ai temi del Cristianesimo Aquileiese come motore e culla del Friuli d’oggi.


Nato a Turrida di Sedegliano nel 1945, sesto figlio di una famiglia contadina, si dedicò presto alla musica, che continuò a studiare e praticare anche una volta ordinato sacerdote: fu tra l’altro maestro di Cappella del Duomo di Udine e autore di molti scritti e opere dedicate alla musica del Friuli storico - in particolare dal periodo medievale a quello barocco - ottenendo diversi riconoscimenti per il suo prezioso lavoro di studioso.


Nella ricorrenza dell’anniversario della scomparsa l’associazione nata nel suo nome per eleggere e aggiornare i suoi studi promuove, nella cornice del progetto Maqor, un corollario di iniziative per celebrarne e ricordarne la figura.


Si tratta di iniziative realizzate in sinergia con istituzioni rimaste a stretto contatto con il patrimonio di ricerche legato a Gilberto: quali l’Università degli Studi di Udine, dove venerdì 15 settembre, alle 11 nella sede di via Gemona (Aula T4, Palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann), è prevista l’intitolazione del Coro dell’Ateneo udinese a don Gilberto Pressacco, che in vita ebbe una notevole attività di direttore di compagnie corali, sempre in stretto collegamento con i suoi studi musicali.


Domenica 17 settembre invece si terrà in collaborazione con il Comune di Sedegliano, la messa in suffragio alle 18 nella Chiesa della Parrocchia dell’antica Pieve di Turrida di Sedegliano, ripercorrendo i luoghi dell’infanzia e della giovinezza di Gilberto.


Alla messa seguirà una lezione dello storico Remo Cacitti, Premio Rusticitas 2016, che tratteggerà la figura e l’opera di Gilberto, in relazione agli aspetti e ai temi legati al Cristianesimo Aquileiese.


L’intervento sarà suggellato dal concerto del Coro Candotti, fondato e diretto per molti anni da Gilberto. La settimana successiva, sabato 23 settembre i riflettori si sposteranno a Lignano, città dove spesso i progetti di don Pressacco avevano trovato una vetrina attenta e ricettiva. Nell’ambito del cartellone “Accolta tra i pini” l’omaggio dell’amministrazione di Lignano a Gilberto prevede, con inizio alle 20.45, un intervento della studiosa Ivana Battaglia, memoria storica di quegli eventi, e un concerto di musiche medievali nella suggestiva cornice della chiesetta di Santa Maria del Mare.Accanto a queste iniziative è prossima al varo l’ottava edizione del Premio Rusticitas, promosso dall’Associazione Gilberto Pressacco, come sempre dedicata ai testimonial capaci di incarnare i valori di semplicità, frugalità, onestà, schiettezza, coerenza e rifiuto dei compromessi racchiusi nel termine latino.


E fra il 2017 e il 2018 sono in arrivo una nuova pubblicazione legata ai temi trattati dallo studioso e un convegno incentrato sugli argomenti della tesi di laurea incentrata sulla teologia della prassi di liberazione di Hugo Hassmann. È inoltre in programma un omaggio musicale a don Gilberto in collaborazione con l’Associazione per la musica rinascimentale Alessandro Orologio di Spilimbergo e l’orchestra San Marco di Pordenone. In corso di realizzazione anche un documentario legato allo studioso: un progetto a cura del regista udinese Marco D’Agostini che si completerà quest’anno e sarà presentato nel corso del 2018.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © Messaggero Veneto