Udine, il cantautore Bertelli e 120 studenti ricorderanno Caporetto
UDINE. La Grande Guerra, la disfatta di Caporetto dopo cento anni, i fenomeni attuali delle migrazioni, visti con gli occhi dei ragazzi.
Da tempo, 120 ragazzi provenienti da tre diversi Istituti udinesi, licei Malignani e Marinelli, Zanon e da due del territorio, Licei di Codroipo e Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale, sono stati coinvolti dal Teatro Club, insieme al Comune e alla Provincia di Udine, e con il sostegno della Regione, nel progetto ”Ragazzi in causa”, vincitore del bando regionale.
Un’iniziativa in cui la freschezza di sguardo e l’originalità con cui la storia di una guerra remota è stata affrontata, ha dato vita a una materia viva, di grande valore educativo, su cui interrogarsi senza retorica.
Il gruppo più consistente, accudito dai docenti ( Manuela Squadrito, Paolo Mattotti, Lorenzo Croatto, Venusia Stocco, Paola Parpinel, Gloria Perosa), ha partecipato a una serie di incontri coordinati da Angela Felice, tenuti da Walter Colle, Romano Vecchiet, Paolo Medeossi, Antonella Sbuelz, Angelo Floramo, Gianni Cianchi, Gualtiero Bertelli e Moni Ovadia, e dalle lezioni hanno tratto spunti e idee per un autonomo percorso di ricerca.
Altri due gruppi all’interno del Paolo Diacono hanno partecipato a due laboratori pratici di cinema e fotografia, con il regista Marco Rossitti, e il maestro Cesare Genunzio, con lo scopo di realizzare prodotti creativi, visivi e audio, tra fotografie, riprese e videointerviste effettuate nella città ducale.
«Gli studenti – spiega Genunzio – si sono dedicati anche a scoprire la storia del Ponte del Diavolo, distrutto inutilmente e poi ricostruito in sei mesi dagli austriaci stessi che pensavano di restare».
Il risultato di tutto il lavoro fatto, e che proseguirà fino all’autunno per la parte fotografica, è il convegno “Ragazzi in causa. La Grande Guerra e Caporetto, cento anni dopo”, al Palamostre di Udine, nella mattinata del 26 (dalle 10.30 alle 13), e che vedrà ospite d’onore il cantautore Gualtiero Bertelli.
Totalmente gestito dai ragazzi, protagonisti attivi del lavoro, prevede la condivisione in sequenza dei sette lavori frutto del percorso.
“Comizi d’amore per Caporetto. Facce e luoghi”, ispirato dai Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, vede interviste a cura degli studenti del Diacono. A seguire il Malignani con “La guerra dei cavalli d’acciaio” e poi lo Zanon con “L’offensiva delle parole”.
Di nuovo un contributo video con il Diacono “E subito riprende il viaggio…Ungaretti e noi”, il Marinelli con “Affluenti delle parole” e in chiusura nuovamente il Diacono con il “Laboratorio di fotografia”, e il liceo scientifico di Codroipo con “La Grande Guerra per il Tagliamento e il mare”.
Con l’aiuto degli amici della Consulta e del palio Teatrale a gestire l’intera kermesse, verrà allestita un’esposizione delle fotografie realizzate nel foyer del teatro. Lo stesso materiale fotografico scelto per la visita prevista del Presidente Sergio Mattarella, il 27 ottobre, nella Chiesa dei Battuti.
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