Udine: Luisa Ranieri recita The Deep Blue Sea, amore travolgente nei puritani anni ’50

Al Teatro Nuovo la popolare attrice in scena diretta dal marito. E mercoledí 19 sarà a Casa Teatro con Nives Meroi

Debutto imminente al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per una delle interpreti italiane più amate e applaudite del mondo dello spettacolo, Luisa Ranieri. La celebre attrice napoletana sarà infatti protagonista, diretta per la prima volta sul palco da Luca Zingaretti, di “The Deep Blue Sea” dell’inglese Terence Rattigan.

La pièce, in scena da martedì 18 a giovedì 20 con inizio sempre alle 20.45, è una prima regionale ed è coprodotta da Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale e Zocotoco Srl.

Ambientata nell’Inghilterra puritana degli anni Cinquanta, “The Deep Blue Sea” ci restituisce le 24 ore che stravolgono il destino di due amanti, inevitabilmente vittime delle proprie scelte.

Al centro della scena un personaggio femminile affascinante e contraddittorio – Hester, interpretato sulla scena da Luisa Ranieri –, una moderna eroina preda di una infatuazione che le ha sconvolto mente e cuore e disposta a sacrificare al proprio amore qualunque cosa, a partire dal più elementare rispetto per se stessa. Ne deriva una storia che si accende via via di luci e ombre – l’amour fou non conosce limiti né ragioni, sfiora la morte, spinge a gesti apparentemente inspiegabili, cambia i destini, riesce a calpestare anche il rispetto - ma soprattutto un’indagine su cosa un uomo e una donna sono disposti a fare pur di inseguire l’oggetto del loro amore.

«È il ritratto di una donna che per amore mette in gioco se stessa, una formidabile figura femminile da raccontare – commenta Luca Zingaretti –. Le donne sono più interessate alle cose della vita, più curiose, più colte. . Non si tratta di scegliere chi ha torto e chi ha ragione, ma di chiedersi: cosa avrei fatto io al suo posto? Che cosa succede se ci si innamora della persona sbagliata?».

«Ho letto questo testo e mi ha folgorato – continua Luca Zingaretti –. Idealmente chiude la trilogia dell’identità assieme a “La torre d’avorio” e “The pride”. Ho raccontato il potere salvifico dell’amore in tutte le sue declinazioni, Rattigan esplora la capacità di donarsi, la tendenza che abbiamo di innamorarci della persona sbagliata: cosa ci rapisce? Perché cerchiamo ciò che ci fa male? Cosa ci salva?».

In scena, accanto a Luisa Ranieri, Maddalena Amorini, Giovanni Anzaldo, Alessia Giuliani, Flavio Furno, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa e Giovanni Serratore. Scene di Carmelo Giammello, costumi di Chiara Ferrantini, luci di Pietro Sperduti, musiche di Manù Bandettini.

Mercoledì alle 17.30, Ranieri incontrerà il pubblico in foyer per Casa Teatro dal titolo “Le pareti della Vita”. Ospite l’alpinista Nives Meroi. Condurrà Emanuela Furlan. —


 

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