Venier e Fantini con il “poeta in trincea”

A Sagrado il recital per “Visioni di pace” nei luoghi delle prime battaglie dell’Isonzo

SAGRADO. Due artisti tra i nostri più noti e apprezzati, il compositore e pianista Glauco Venier e l’attore Fabiano Fantini, saranno i protagonisti dell’appuntamento “Un poeta in trincea” che si terrà oggi, alle 18, negli ambienti di Villa di Castelnuovo, interna al Parco Ungaretti di Sagrado.

L’evento rientra nell’ambito di “Visioni di pace, sguardi della memoria”, il progetto del goriziano Collettivo Terzo Teatro che ha partecipato ai bandi regionali sulla Grande Guerra e che, piazzandosi in seconda posizione su un totale di 44 progetti ritenuti ammissibili, è stato premiato con un contributo.

Tale evento, più nello specifico, vuol ricordare il centenario della drammatica esperienza quale soldato di Giuseppe Ungaretti e il cinquantenario del suo ritorno sui luoghi che lo videro combattente. Non possono quindi non essere la figura e l’opera di Ungaretti al centro della performance.

Oltre a qualche pagina in prosa, l’attore friulano Fabiano Fantini leggerà alcuni versi del “poeta soldato” tratti da “Il porto sepolto”, taccuino di poesie dell’Ungaretti combattente: “Tramonto”, “Fratelli”, “Veglia”, “Stasera”, “Sono una creatura”, “C’era una volta”, “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Commiato” oltre a “Il porto sepolto”.

La scelta di Sagrado non è casuale: l’antica Villa di Castelnuovo e l’intera tenuta di Castelvecchio, ora in gran parte coltivata a vigneto, sono infatti collocate nei luoghi dove furono combattute le prime battaglie sull’Isonzo, e dunque nell’area che fu il teatro di guerra del soldato Giuseppe Ungaretti.

Dell’evento di oggi, come detto, la musica costituirà una parte fondamentale: il pianista di Sedegliano, Glauco Venier, già nominato alla cinquantunesima edizione dei Grammy Awards darà vita ad alcune improvvisazioni ispirate alle letture dei versi di Ungaretti oltre a proporre alcune “sculture sonore” basate sul suo repertorio anche più recente.

Tra l’altro, quella tra Venier e Fantini è una collaborazione nata una quindicina di anni or sono con la registrazione dell’album ispirato a David Maria Turoldo “La ballata della speranza” per voce e pianoforte. Proprio per raggiungere il pubblico più ampio, il Collettivo Terzo Teatro ha voluto che l’appuntamento di Sagrado sia ad ingresso libero.

È realizzato, tra gli altri, in collaborazione con l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei (Icm), che più volte si è occupato della figura e dell’opera di Giuseppe Ungaretti, anche ricordandone la drammatica esperienza di combattente e il suo ritorno a Gorizia e sul Carso del 1966.

E non va trascurato che il 21 maggio di quell’anno il poeta giunse a Gorizia quale ospite d’onore proprio del primo Incontro Culturale Mitteleuropeo. Ma, oltre che a quella con Icm, l’appuntamento vanta anche la collaborazione con l’associazione “Amici di Castelnuovo”.

E la fitta rete di collaborazioni, oltre alla qualità della proposta, è stata determinante affinchè il Collettivo Terzo Teatro venisse premiato con la vittoria ai bandi regionali Grande Guerra.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:grande guerra

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto