Viola Valentino: «Ho perdonato Patty Pravo e canto la sua Bambola»

REANA DEL ROJALE. Questo sabato Viola Valentino si esibirà dal vivo a Reana del Rojale, per il quarto appuntamento della rassegna musicale e culturale “Il Mulino del Po”.
«Assisterete alla mia storia - ci anticipa al telefono la cantante, modella e attrice - racconterò il mio passato, il mio presente e vi anticiperò qualcosa del mio futuro. Certamente non potranno esulare da questo viaggio musicale brani come “Comprami”, che da trent’anni accompagna la mia vita. Ma ci sono anche brani cliccatissimi su YouTube che spesso mi vengono richiesti nei live e che non mancherò di eseguire live».
“Comprami” in pochi mesi vendette mezzo milione di copie. Ma non tutti capirono il vero significato: una modella da manifesti - forse considerata irraggiungibile - che faceva sognare tutti, ma che per essere conquistata aveva bisogno solo di un po’ di amore o di una poesia.
«In molti invece lo scambiarono per l’invito di una prostituta - quella che oggi si definirebbe “escort” - ad un possibile cliente, mentre il messaggio era effettivamente piú romantico. All’epoca le femministe si arrabbiarono molto e la cosa fece un bel po’ di promozione alla canzone. Non è un caso che risulti attuale ancor oggi».
Chi è veramente Viola Valentino, o meglio Virginia Minnetti?
«Quando mi definiscono “una bella persona" mi fanno il complimento piú gradito. Mi descrivono “semplice ma con classe”. A me sta bene tutto quello che è riservatezza e non sfrontatezza».
Grandi autori hanno scritto per lei: Gianni Bella, Alberto Camerini, Grazia Di Michele, Maurizio Fabrizio, Mario Lavezzi, Mogol, Oscar Prudente e Bruno Lauzi, che le regalò il singolo “Barbiturici nel tè”, la sua ultima esperienza come autore pochi mesi prima della sua scomparsa. Che ricordo ha del piccolo-grande-uomo?
«Lo conoscevo da tanto tempo, soprattutto come essere umano, di conseguenza come artista. Bruno era un allegrone, un uomo un po’ complicato, gentile e colto. Vocalmente possedeva uno strumento, non sbagliava una nota neppure a pagarlo. Era un autentico esempio».
Anche Riccardo Fogli scrisse per lei. Una battuta su di lui e su Patty Pravo?
«Fogli ha avuto una grandissima opportunità con la reunion dei Pooh che - saggiamente - non si è lasciato scappare. A Nicoletta (Patty) non rimprovero nulla: la stimo come artista e le dedicherò presto un omaggio, con una mia rivisitazione della “Bambola” che uscirà questa estate».
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