Accusato per uso oppiacei era solo un antidolorifico

(ANSA) - TRIESTE, 04 MAR - Un antidolorifico per il mal di denti scambiato per droga. E' per questo che a un giovane di 25 anni, di Trieste, dopo un incolpevole incidente in moto, è stata ritirata la patente con conseguente avvio di un procedimento penale. Soltanto dopo una vertenza legale in tribunale gli è stata restituita la patente. Lo riporta il quotidiano Il Piccolo segnalando che il fatto risale al 27 agosto 2024 quando il giovane rimase coinvolto in un incidente nel rione di Gretta: finisce a terra e viene portato al Pronto soccorso mentre la Polizia stradale esegue i normali rilievi. Dai referti sul prelievo del sangue in ospedale risulta però la presenza di 'oppiacei', segnala Il Piccolo, che la Polizia stradale acquisisce e invia in Procura e in Prefettura per guida in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, con l'aggravamento del sinistro. L'avvocato William Crivellari, che assiste il giovane, prepara un ricorso al giudice di Pace con una perizia medico legale sull'esame delle urine sostenendo che l'oppiaceo era solo un antidolorifico, assunto dopo l'estrazione di un dente. Sulla base di questa il giudice dispone la restituzione della patente mentre la Prefettura annulla il provvedimento. (ANSA).
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