Eccidio Limmari: sentenza risarcimenti trasmessa all'Ambasciata

(ANSA) - ROCCARASO, 24 APR - La Procura della repubblica dell'Aquila ha trasmesso all'Ambasciata tedesca in Italia la sentenza definitiva della Corte d'Appello per la prima tranche di risarcimenti relativi all'eccidio di Pietransieri. A darne notizia è Lucio Oliveri, uno dei legali che ha curato l'iter giudiziario. "La sentenza che ha quantificato i risarcimenti è ormai divenuta esecutiva. Il provvedimento è stato formalmente trasmesso all'Ambasciata tedesca che ora dovrà procedere alla presa d'atto. Tempo qualche giorno e i parenti delle vittime potranno cominciare a compilare i moduli per richiedere i tanto attesi risarcimenti" spiega l'avvocato. Agli eredi delle 128 vittime andranno 15 milioni di euro. L'eccidio di Pietransieri, frazione di Roccaraso (L'Aquila), costò la vita a 128 civili inermi che il 21 novembre 1943 furono trucidati nel bosco dei Limmari dai soldati nazisti per il sospetto che la popolazione civile sostenesse i partigiani. Morirono 60 donne, 34 bambini con meno di 10 anni e molti anziani. Nel 2017 il Tribunale di Sulmona aveva condannato la Germania al risarcimento di 1 milione e 600 mila euro nei confronti del Comune di Roccaraso e di circa 5 milioni da versare agli eredi delle vittime dell'eccidio. Nella piccola frazione c'è ancora una superstite di quell'orrore, Virgilia Macerelli, che oggi ha 87 anni. Al momento i risarcimenti sono stati riconosciuti solo per il Comune di Roccaraso e per una parte delle famiglie delle vittime. I giudici della Corte d'Appello avevano quantificato i risarcimenti dopo il via libera della Corte di Cassazione che, a fine novembre 2024, aveva deciso che "le richieste di risarcimento possono essere evase anche in maniera individuale e non per forza collegiale". Intanto 91 cittadini hanno dato vita al nuovo fronte giudiziario, ritenendo che ci sarebbero "morti di serie B" esclusi dagli elenchi ufficiali. A curare i nuovi ricorsi sono gli avvocati Aldo Di Ianni e Cristian Rucci. (ANSA).
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