Ex Province in Sicilia al voto dopo 11 anni di commissari

(ANSA) - PALERMO, 27 APR - Urne aperte in Sicilia, dalle 8 alle 22, per le elezioni di secondo livello nelle ex Province regionali, abolite undici anni fa con una apposita norma approvata dall'Assemblea ma da allora sempre in mano a commissari governativi. Lo spoglio comincerà domani alle 8 negli uffici elettorali dei nove seggi costituiti, uno per ogni ente coinvolto nella tornata elettorale. Per la prima volta, dunque, circa 4 mila amministratori e consiglieri comunali sono chiamati al seggio per eleggere sei presidenti e 68 consiglieri dei Liberi consorzi di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa, e i 50 componenti delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina (il ruolo di presidente spetta di diritto ai tre sindaci). Il sistema elettorale verte sul voto ponderato, pesa di più il voto di un elettore di un grande Comune perché proporzionale alla popolazione del territorio in cui è stato eletto. A Palermo gli elettori degli 82 Comuni della provincia esprimeranno 18 componenti del consiglio metropolitano, stesso numero per il Consiglio metropolitano di Catania, dove i Comuni sono 58. A Messina 14 i componenti da eleggere, qui al voto sindaci e consiglieri di 108 comuni. Nei sei Liberi consorzi si vota per 12 consiglieri ad Agrigento, 12 a Ragusa, 12 a Siracusa, 12 a Trapani, 10 a Caltanissetta e 10 a Enna. (ANSA).
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