Frati Assisi, Preghiamo per Papa Francesco e lo aspettiamo

'Anche noi in apprensione' spiega il Custode

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 24 FEB - "Preghiamo per Papa Francesco e lo aspettiamo ancora ad Assisi": a esprimere l'auspicio, con l'ANSA, è fra Marco Moroni, custode del Sacro convento di San Francesco. "Il mondo è in apprensione per le condizioni di salute di Papa Francesco e siamo in apprensione anche noi qui al Sacro convento" dice il religioso. "Cerchiamo di tenerci informati, ma soprattutto stiamo pregando per lui" aggiunge. "Siamo sicuramente in tanti a pregare per il Pontefice, tanti credenti, ma anche tante persone di buona volontà, non necessariamente credenti, che però riconoscono in Papa Francesco non solo un leader, ma davvero un testimone, una persona che si sta spendendo e si è spesa fino ad ora e speriamo possa ancora farlo per i temi grandi della pace, della solidarietà, della fraternità", spiega il Custode. "Noi da qualche giorno stiamo inserendo in tutti i nostri momenti di preghiera quella per il Papa, durante le celebrazioni eucaristiche, durante i Vespri, le Lodi" spiega il francescano. "In questi giorni molti fedeli che hanno raggiunto la Basilica ci hanno trasmesso la loro preghiera per il Santo Padre" racconta ancora il Custode. "Il loro desiderio - aggiunge - è di vedere ancora Papa Francesco in mezzo a noi, con la sua capacità, con le sue forze, perché è un uomo che ha avuto tanti momenti in cui ha avuto delle difficoltà, ma poi è bello vederlo riprendersi e glielo auguriamo davvero tanto". "Lo aspettiamo ancora ad Assisi, soprattutto stiamo preparando il prossimo anno per il Centenario Francescano, ma se venisse anche quest'anno siamo lieti di accoglierlo", dice fra Moroni. Il Custode comunque non dimentica di fare un riferimento al terzo anniversario dall'inizio della guerra in Ucraina: "È terribile - dice -, sembra che si stiano profilando in qualche modo delle conclusioni, ma che non mi sembrano davvero conclusioni. Di pace non mi sembra che si riesca a parlare, se non di una sospensione dei conflitti. Pagando quale prezzo? Quale prezzo è stato pagato fino ad ora, lì in Ucraina, ma anche in Palestina?. Situazioni in qualche modo simili. Ne vale la pena di tutti questi morti? Ne vale la pena di fare guerra, di volersi male per poi raggiungere che cosa?". (ANSA).

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