Inno 'Ai forni', prosegue la polemica sul caso della fornaia

Ad Ascoli comparso uno striscione vicino alla questura

(ANSA) - ANCONA, 26 APR - Prende una piega diversa la polemica innescata ad Ascoli dopo i controlli della polizia locale nei confronti di Lorenza Roiati, titolare del panificio "L'assalto ai forni" per il lenzuolo sul quale c'ra la scritta: "25 Aprile buono come il pane bello come l'antifascismo". Questa sera è comparso ad Ascoli, in via Luigi Marin, ad un centinaio di metro dalla sede della Questura, uno striscione che inneggia Ai forni, scritta nera in stampatello precedeta dalla parola L'assalto cancellato. Lo striscione è stato già rimosso. Il consigliere d'opposizione, Gregorio Cappelli, ha pubblicato un post con il quale denuncia la comparsa di "questo striscione inequivocabili che manifesta quanto in alcuni individui sopravviva una profonda e radicata identità fascista". Cappelli aggiunge che "il sindaco Fioravanti nega che nel comune da lui amministrato siano sempre più frequenti rigurgiti di questo genere e sbaglia visto e considerato che negli ultimi anni siamo ormai sulla stampa nazionale quasi esclusivamente per fatti di questo genere" Il consigliere chiede che "la massima autorità cittadina intervenga immediatamente e difenda la costituzione antifascista sulla quale ha giurato". (ANSA).

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