Luca Gaudiano, il mio Jesus Christ Superstar combatte il potere

(ANSA) - ROMA, 16 APR - "Gesù, in fondo, era un ragazzo come me di 33 anni". Sorride a pensarci Luca Gaudiano, il volto scavato sotto la barba, mentre alle sue spalle si martella per costruire le grandi gradinate di Gerusalemme, dove tra qualche ora salirà a cantare delle ultime ore della vita dell'uomo che duemila anni fa cambiò la storia del mondo cristiano. Dopo Ted Neeley e dopo Lorenzo Licitra, è lui - 33 anni compiuti proprio a dicembre, vincitore delle Nuove proposte del Sanremo 2021 e poi di Tale e quale nel 2023 - a raccogliere il testimone di Jesus Christ Superstar, musical cult scritto da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, che nell'anno del Giubileo e alla vigilia di Pasqua torna in scena nella versione (ormai più che trentennale e applaudita in Italia e in Europa da tre milioni di spettatori) di Massimo Romeo Piparo, al Sistina di Roma dal 17 al 27 aprile. In scena, i giorni della Passione di Cristo, tra atmosfere hippies e chitarre elettriche, con l'orchestra diretta dal Maestre Emanuele Friello e hit intramontabili come Heaven in their mind, Superstar, Getsemani o la struggente I don't know how to love him. "Jesus Christ Superstar è l'opera che penso si avvicini di più a una realtà verosimile - dice Gaudiano all'ANSA - Racconta questo ragazzo di duemila anni fa dal punto di vista terreno, umano, con i suoi problemi, le paure, le frustrazioni. E con la difficoltà di comunicare con il potere, la stessa che i giovani vivono ancora. Si, perché oggi il potere è molto simile al potere di quei tempi, purtroppo. Ci sono molte figure, una in particolare, che secondo me si sta muovendo come Erode. Chi? Trump", non esita a dire. "Un titolo che non poteva mancare quest'anno alla vigilia di Pasqua - aggiunge Piparo - Sarà uno spettacolo internazionale che offriremo in lingua inglese anche per i tanti turisti e pellegrini". Nel cast anche Beatrice Baldaccini nei panni di Maria Maddalena, Feisal Bonciani-Giuda e Luca Buttiglieri-Erode. (ANSA).
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