Scala, applausi a Tosca nonostante problemi elettrici alla Prima

Gamba dirige 'alla cieca', ritardato l'avvio del secondo atto,

(di Francesco Brancati) (ANSA) - MILANO, 16 MAR - Rinnovato successo, ma senza eccessive emozioni, ieri sera alla Scala, per la Tosca di Giacomo Puccini firmata da Davide Livermore e diretta da Michele Gamba, nello stesso lavoro che inaugurò la stagione 2019/2020. Quel 7 dicembre era sul podio il direttore musicale del teatro, Riccardo Chailly, che propose la partitura della prima assoluta dell'opera andata in scena il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma e mai più rappresentata perché subito dopo lo stesso Puccini vi operò alcuni tagli. Ieri sera l'inizio del secondo atto dell'opera è stato ritardato di un quarto d'ora circa, per riparare un problema di energia elettrica, che nel primo atto aveva tra l'altro oscurato il leggio della partitura sul podio del direttore e anche successivamente ha compromesso parte dell'illuminazione nella parte sinistra del proscenio. Problemi che però durante lo spettacolo non sono stati avvertiti dalla maggior parte del pubblico in sala (fra cui la senatrice a vita Liliana Segre e l'imprenditrice Diana Bracco che fa parte del Cda della Scala), che ha applaudito e comunque complessivamente gradito, oltre che la direzione del maestro Gamba, anche le voci protagoniste: Chiara Isotton nella parte di Tosca (che nel 2019 fu di Anna Netrebko); Francesco Meli (Cavaradossi) e Luca Salsi (Scarpia), entrambi presenti anche nella prima del 2019. Uno spettacolo visto in chiave cinematografica dalla regia di Livermore (ripresa da Alessandra Premoli), che si è avvalso delle scenografie dello studio Giò Forma, dei costumi di Gianluca Falaschi, delle luci di Antonio Castro, dei video di D-Wok. Il regista vede in Puccini un anticipatore del cinematografo, proprio per il fluire continuo che il compositore toscano impone alla scena nelle sue opere. Ma non potendo usare la 'macchina' da presa per zoomare i momenti importanti, utilizza la 'macchina' scenica per metterli in rilievo: così, ad esempio, nella chiesa di Sant'Andrea della Valle sono i vari ambienti della scena che si alzano, si abbassano, si spostano, guidano l'occhio dello spettatore, facendolo ogni volta entrare nel vivo della vicenda. Ma, soprattutto nel primo atto, questo continuo movimento è stato poco gradito da una parte del pubblico in sala. Seguiranno 9 repliche, dal 18 marzo al 4 aprile. Il 25 e 28 marzo Tosca sarà interpretata da Elena Stikhina, Cavaradossi da Fabio Sartori, Scarpia da Amartuvshin Enkhbat. (ANSA).

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