Strage Fidene, killer a marito vittima 'stai zitto ladro'

Tensione in apertura di udienza del processo a Campiti
Cameramen all'esterno della Città Giudiziaria di Piazzale Clodio in attesa della sentenza sul caso delle Baby squillo. Roma, 1 luglio 2014. ANSA/CLAUDIO PERI
Cameramen all'esterno della Città Giudiziaria di Piazzale Clodio in attesa della sentenza sul caso delle Baby squillo. Roma, 1 luglio 2014. ANSA/CLAUDIO PERI

ROMA, 24 MAG - Momenti di tensione questa mattina in apertura d'udienza nel processo per la strage di Fidene. L'imputato, Claudio Campiti, per la prima volta in aula, ha reso brevissime dichiarazioni spontanee. "Leggete con attenzione il mio blog e le denunce che ho fatto per avere una idea più chiara del perché siam arrivati qui" ha detto l'imputato. Il marito di una delle vittime si è quindi alzato in aula e ha gridato: "mia moglie non scriveva blog". A quel punto Campiti ha risposto: "stai zitto ladro". Parole a cui l'uomo ha reagito tentando di raggiungere l'imputato ma è stato bloccato dagli avvocati e dalle forze dell'ordine. Dopo alcuni minuti è tornata la calma e l'imputato, anche su sollecitazione della Corte d'Assise, si è allontanato dall'aula. (ANSA).

Argomenti:ROMA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto