Farage nega le voci su una mega donazione da parte di Musk
LONDRA, 04 DIC - Nigel Farage, leader del partito populista Reform UK, ha negato con forza le voci emerse sui media del Regno Unito su una presunta mega donazione da 100 milioni di dollari (poco meno di 100 milioni di euro) alla sua forza politica da parte di Elon Musk, magnate in vetta alla lista dei più ricchi al mondo neo-designato alla guida del Dipartimento per l'Efficienza della nuova amministrazione Usa di Donald Trump. L'ex tribuno della Brexit ha detto alla Bbc che si tratta di una "mera speculazione" e di non aver mai sentito nulla del genere. Le voci erano state diffuse nei giorni scorsi dal Sunday Times, mentre il padre di Musk, Errol, in un'intervista con l'emittente di destra GB News, aveva lasciato intendere che suo figlio, la cui nonna era britannica, potrebbe prendere la cittadinanza del Regno Unito per aggirare le regole sulle donazioni ai partiti in arrivo dall'estero. Il tycoon di Tesla e patron di X nei giorni scorsi aveva formalizzato un endorsement via social in piena regola a Reform UK, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Musk aveva rilanciato un post pubblicato sull'account X di Andrea Jenkyns, ex deputata della destra Tory ed ex sottosegretaria all'Istruzione nel governo di Boris Johnson, passata armi e bagagli nel partito di Farage. Nel post Jenkyns indicava Reform UK come il futuro "vincitore delle elezioni" nel Regno; vaticinio che il miliardario ha benedetto con il suo "Yes". L'endorsement è del resto in linea con l'amicizia politica e personale manifestata a più riprese dallo stesso Trump verso Farage ed è arrivato dopo le diverse invasioni di campo nella politica britannica da parte di Musk, molto critico del premier laburista Keir Starmer. (ANSA).
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