Il 'confidente' cinese di Andrea bandito da Gb per spionaggio

Il principe al centro di un nuovo scandalo dopo quello Epstein

LONDRA, 13 DIC - Un uomo d'affari cinese definito come "stretto confidente" del principe Andrea ha perso il ricorso contro la decisione delle autorità britanniche di vietare il suo ingresso nel Regno Unito a seguito delle accuse di spionaggio emerse nei suoi confronti. Come si legge sui media, l'imprenditore è stato identificato da parte della giustizia inglese solo come "H6", trattandosi di un caso di sicurezza nazionale. Nel corso del procedimento i giudici hanno appreso che l'uomo d'affari, con trascorsi da funzionario di Pechino, ha stretto in passato un rapporto di lavoro e di amicizia con il duca di York, già caduto in disgrazia nella famiglia reale dopo il coinvolgimento nello scandalo sessuale legato al defunto faccendiere americano Jeffrey Epstein. L'imprenditore si era avvicinato così tanto al principe al punto da essere stato invitato al suo compleanno nel 2020 ed era autorizzato ad agire per conto del duca nel cercare potenziali investitori cinesi. Il ministero dell'Interno ritiene che H6 fosse impegnato in "attività segrete" per conto del Partito comunista cinese tali da rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale del Regno. Queste rivelazioni non possono che costituire un ulteriore imbarazzo per la famiglia reale britannica e per Carlo III dopo quanto emerso in passato sul fratello. Buckingham Palace non ha voluto commentare in merito, ricordando solo che il principe non è un membro attivo dei Windsor al servizio della monarchia. (ANSA).

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