Teatro in Friuli: un nuovo cartellone – o meglio, ventotto – gremito di appuntamenti
Un palcoscenico di 8 mila kmq; 7.930, ad essere precisi; metro più o metro meno. Chilometri, metri e stagioni: ora siamo in autunno ma siamo – anche – all’inizio della stagione 2023/24 dei teatri cha fanno capo al circuito regionale del Friuli Venezia Giulia. Il sipario (i sipari: sono ventotto) apre il 9 novembre

Monfalcone, Maniago, San Vito al Tagliamento, Cividale del Friuli, Spilimbergo, Lignano Sabbiadoro... E avanti così, muovendosi verso Est, verso Sud, Ovest o dove più ci aggrada. Muoversi, viaggiare restando comodamente seduti in poltrona. Abbiamo davanti a noi ventotto diverse destinazioni e mille spettacoli.
Niente traffico, niente navigatore, niente fretta. Basta guardare avanti, concentrarsi sull’orizzonte che è sempre uno, pur se moltiplicato per ventotto: il sipario.
Sipario, palco, luce e poi buio. Niente paura, però: si tratta di quell’oscurità tenue che ci induce a riflettere, a guardarci dentro, qualche volta a ridere o anche piangere.

Si comincia (si comincerà) il 9 novembre per andare avanti, a oltranza, fino a tutto il mese di aprile 2024.
Una stagione niente male, insomma. Stagione presentata dal presidente dell’ERT (Ente Regionale Teatrale) Sergio Cuzzi insieme al direttore Alberto Bevilacqua e al direttore di Artisti Associati – partner dell’ERT per la danza – Walter Mramort lo scorso 11 settembre a Udine.
Insomma un unico, immenso cartellone distribuito su ventotto teatri per coprire l’intero territorio della Regione.
“ERT Friuli Venezia Giulia – ha detto Mario Anzil, assessore regionale alla Cultura e allo Sport – rappresenta un esempio di collaborazione virtuosa tra tanti soggetti fino a determinare un’offerta prestigiosa con nomi autorevoli nel campo della prosa, della musica e della danza”.

Così la Regione diventa una città. Una grande città; un immenso teatro.
Il processo di creazione delle singole proposte è stato condiviso con gli amministratori di ogni Comune e teatro, ai quali quest’anno è stata data la possibilità di inserire degli spettacoli che introducono elementi di novità rispetto al passato. Accanto alle proposte e alle collaborazioni tra il Circuito e le migliori case di produzione regionali e nazionali, in quattordici Teatri ci sarà la possibilità per gli abbonati di scegliere tra uno spettacolo di teatro fisico, in cui è l’azione e non la parola a veicolare il messaggio (rassegna Altri Linguaggi), e uno di innovazione (rassegna InScena!) che rompe la convenzione che prevede gli artisti sul palco e il pubblico in platea per introdurre nuove modalità di partecipazione (realtà virtuale, teatro partecipato, pubblico sul palco, incontri con gli artisti).

Veniamo agli artisti; ai nomi: da Claudio Bisio che interpreta “La mia vita raccontata male” di Francesco Piccolo a Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi (“Le verdi colline dell’Africa”). Poi Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Marco Paolini e la cantautrice Patrizia Laquidara (“Boomers”), Paola Minaccioni, Francesco Pannofino nella commedia surreale di Longoni “Chi è io?”.
Molti gli spettacoli ispirati all’attualità e al pianeta donna: da “Dentro – una storia vera, se volete” dove Giuliana Musso e Maria Ariis raccontano il non detto di una violenza subita a “Gerico Innocenza rosa” testo di Luana Rondinelli sull’identità di genere fino a Veronica Pivetti con il suo “L’inferiorità mentale della donna”.

Tantissimi sarebbero ancora i nomi di attori, musicisti, registi da citare. Procediamo alla rinfusa: Silvio Orlando, Paolo Triestino, Marina Massironi, Pablo Remòn sceneggiatore spagnolo che con il suo “Los Farsantes” ha sbancato i botteghini iberici, Andrea Pennacchi, Paolo Ruffini, Massimo Ghini, Elio Germano, Paolo Rossi, Paolo Hendel...
Ridere, piangere, riflettere e... riflettersi, guardarsi dentro.

Succede anche con la musica, la danza, il canto. Anche qui il cartellone straborda di nomi e di titoli ma noi, che non abbiamo 8 mila kmq di spazio, ci limitiamo a comunicare le due ultime notizie; prima notizia: il calendario completo è già disponibile nel sito ertfvg.it (da quest’anno accessibile a tutti); seconda notizia: la campagna abbonamenti parte a ottobre.
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