Aquileia Film Festival, cinque esperti per raccontare i tesori Unesco del Mediterraneo
Sul palco della quindicesima edizione (dal 30 luglio al 6 agosto) gli archeologi Daniele Morandi Bonacossi e Rita Auriemma, i giornalisti Emilio Casalini e Paolo Mieli e il direttore del direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco

AQUILEIA. Si chiama “Il viaggio tra i patrimoni Unesco del Mediterraneo”. Questo è il titolo della quindicesima edizione dell’Aquileia Film Festival organizzato da Fondazione Aquileia con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm.
Ospiti prestigiosi, dal 30 luglio al 6 agosto, come gli archeologi Daniele Morandi Bonacossi (30 luglio) e Rita Auriemma (1 agosto), il giornalista e conduttore Emilio Casalini (31 luglio) e il giornalista, scrittore e conduttore Paolo Mieli (2 agosto).
- Tutte le serate (si parte martedì 30 luglio alle 21 in piazza Capitolo ad Aquileia e si prosegue fino a martedì 6 agosto) sono a ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite https://www.eventbrite.it/o/fondazione-aquileia-46011520753.
- Il programma completo è disponibile su www.fondazioneaquileia.it
Un evento speciale è poi previsto il 5 agosto, in omaggio al bicentenario del Museo Egizio con la partecipazione di Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino.

La Mesopotamia, Persepoli, Venezia, Iznik in Turchia, l’isola di Pantelleria e l’antico Egitto sono i siti protagonisti delle cinque serate di cinema e archeologia, condotte da Giulia Pruneti, che ci porteranno in viaggio tra i patrimoni Unesco del Mediterraneo con un focus particolare su questi siti i cui beni culturali e naturalistici erano - o sono tuttora - a rischio per minacce di origine naturale e antropica.
Il ricco programma di appuntamenti del Festival prevede ogni sera, nell’intervallo tra le proiezioni dei film, le conversazioni con gli ospiti intervistati da Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, su tematiche di grande attualità.

Di archeologia ferita nel Mediterraneo e missioni archeologiche italiane all’estero si parlerà con Daniele Morandi Bonacossi nella serata di apertura il 30 luglio.
Daniele Morandi Bonacossi è professore ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico all’Università di Udine. Ha diretto numerose campagne di scavo e ricognizione archeologica in diversi siti del Vicino Oriente (Siria, Oman, Yemen, Iraq). Dal 2012 dirige il “Land of Nineveh Archaeological Project”.

Dal 2013 è responsabile del progetto di formazione di personale iracheno specializzato nella conservazione e gestione del patrimonio archeologico e del progetto di creazione del parco archeologico del sistema di canali e rilievi rupestri assiri di Sennacherib e del loro inserimento nella World Heritage Tentative List dell’Unesco, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Sul tema della narrazione della bellezza interverrà il 31 luglio Emilio Casalini, conduttore televisivo, giornalista, scrittore e progettista culturale. Dal 2000 lavora come inviato Rai vincendo, tra gli altri, il premio Ilaria Alpi nel 2012.
Dal 2014 si occupa di strumenti di narrazione del patrimonio materiale e immateriale e di valorizzazione delle identità dei territori. Ha scritto il libro “Rifondata sulla Bellezza” diventato un programma di RaiRadio3 “Bella Davvero” e un programma televisivo per la prima serata di Rai3, “GenerAzione Bellezza” giunto alla quarta edizione.
Il 1° agosto Rita Auriemma, archeologa subacquea e docente di Archeologia subacquea presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, parlerà di archeologia dei paesaggi costieri. Linea direttrice delle sue attività è l’archeologia dei paesaggi, in particolar modo costieri e subacquei, attraverso lo studio delle forme e dei modi del popolamento costiero nell’antichità e le dinamiche di interazione tra uomo e ambiente.
Ospite della serata del 2 agosto Paolo Mieli, giornalista e storico, negli anni Settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato all’“Espresso”, poi alla “Repubblica” e alla “Stampa”, che ha diretto dal 1990 al 1992. Dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 è stato direttore del “Corriere della Sera”. Dal 2009 al 2016 è stato presidente di Rcs Libri.
Tra i suoi saggi per Rizzoli, oggi disponibili nel catalogo Bur, Storia e politica (2001), La goccia cinese (2002), I conti con la storia (2013), L’arma della memoria (2015), In guerra con il passato (2016), Il caos italiano(2017), Lampi sulla storia (2018), Le verità nascoste (2019), La terapia dell’oblio (2020), Il tribunale della Storia (2021) e Ferite ancora aperte (2022). Presenterà il suo ultimo libro “II secolo autoritario. Perché i buoni non vincono mai” edito da Rizzoli.
Dopo la pausa del fine settimana il Festival riparte con una serata evento lunedì 5 agosto alle 21 dedicata al bicentenario del Museo Egizio di Torino con la presenza straordinaria di Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino dal 2014.
È responsabile dei progetti di ristrutturazione e riorganizzazione del percorso museale del 2014-2015 e del 2023-2025. Supervisiona gli aspetti legali e finanziari del Museo e tutte le attività scientifiche.
Alla guida del Museo, ha promosso la realizzazione di numerose mostre temporanee e itineranti, l’organizzazione di convegni e workshop e progetti di inclusione sociale e ha sviluppato collaborazioni con musei, università e istituti di ricerca, in ambito sia nazionale che internazionale.
È autore di oltre 90 pubblicazioni scientifiche ed è stato keynote speaker in numerosi convegni nazionali e internazionali. Affianca all’attività di insegnamento in Egittologia e Museologia in università e istituti di ricerca sia in Italia che all’estero una fitta agenda di impegni pubblici di divulgazione scientifica.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui Miglior Direttore di Museo Italiano per Artribune nel 2019 e nel 2022, Torinese dell’Anno 2023, Premio Ghislieri 2014. A cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva.
Le collaborazioni
L’evento è realizzato da Fondazione Aquileia con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, il sostegno di PromoTurismoFvg e di Cassa Rurale Fvg, il patrocinio di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo e in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione, Comune, Museo archeologico nazionale e Basilica di Aquileia, Soprintendenza archeologica belle arti paesaggio Fvg, e si inserisce nel percorso verso GO!2025.
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