Aquileia Film Festival: un viaggio nel tempo tra i siti archeologici dell’Iraq, Persepoli e Iznik

Nove i documentari che saranno proiettati in Piazza Capitolo ad Aquileia: il 5 agosto evento speciale per i 200 anni del Museo Egizio di Torino

Elena Commessatti
In chiusura dell'evento ci sarà la proiezione, in prima visione, del concerto di Muti in Basilica
In chiusura dell'evento ci sarà la proiezione, in prima visione, del concerto di Muti in Basilica

AQUILEIA. Aquileia Film Festival si apre martedì 30 luglio alle 21 con uno sguardo sul vicino oriente. Mesopotamia, la riscoperta dei tesori dell’Iraq (Regia: Olivier Julien, Produzione: Gedeon Programmes) ci racconta il ritorno degli archeologi nei principali siti dell’Iraq, dopo un’assenza di 50 anni e in un contesto di ricostruzione postbellica.

A seguire, la conversazione con l’archeologo Daniele Morandi Bonacossi. Chiuderà la serata la proiezione di Persepoli: delirio di grandezza (Regia: Angèle Berland, Produzione: Zed): sognata come un vero e proprio giardino dell’Eden, Persepoli, in Iran, è uno dei centri nevralgici dell’Impero. Il film cerca di svelare i suoi incredibili segreti.

Mercoledì 31 luglio, alle 21, la serata si aprirà con Saving Venice (Regia: Duncan Bulling, produzione: Lion Television). Venezia è minacciata dal cambiamento climatico. A ogni inondazione, è sempre di più il sale che impregna gli edifici storici della città erodendo i mattoni, la malta e la pietra.

Aquileia Film Festival, cinque esperti per raccontare i tesori Unesco del Mediterraneo
I cinque ospiti: dall’alto, da sinistra, Emilio Casalini, Rita Auriemma, Paolo Mieli. Sotto, da sinistra, Daniele Morandi Bonacossi e Christian Greco

Riusciranno, scienziati e ingegneri, a trovare il modo di proteggere questo gioiello unico di architettura, bellezza e cultura prima che sia troppo tardi? A seguire la conversazione con Emilio Casalini, conduttore televisivo.

Chiude la serata la proiezione di Philae, il santuario sommerso (Regia: Olivier Lemaitre, Produzione: Sequana Media con il supporto di Unesco, Arte – Ndr – Histoire TV). Per salvare i preziosi resti dall’innalzamento del livello dell’acqua dopo la costruzione delle dighe, una campagna internazionale si è posta l’obiettivo di smantellare i monumenti pietra dopo pietra di Philae per ricostruirli su un’isola vicina.

Giovedì 1 agosto alle 21 è il tempo del documentario La terra di Yrnm (Regia: Nicola Ferrari, produzione: Anna Silvia, Obiettivo Mediterraneo) che rende omaggio a Sebastiano Tusa, archeologo subacqueo di fama internazionale scomparso, raccontando gli scavi che da vent’anni archeologi e studenti conducono sull’isola di Pantelleria.

A seguire la conversazione con Rita Auriemma, archeologa subacquea. Chiude la serata la proiezione di Iznik, l’enigma sommerso (Regia: Pascal Guérin, Produzione: Les Batelières Productions). Un team di fama mondiale indaga la storia e la geologia dietro la scomparsa di una chiesa costruita nell’antica città romana di Nicea, ora conosciuta come Iznik.

Il cortometraggio Quell’incosciente di Zeno prodotto da Agherose per la regia di Davide Ludovisi aprirà la serata del 2 agosto: nel 1923 Italo Svevo pubblica “La Coscienza di Zeno”e tre personaggi, uno scrittore (Mauro Covacich), una professoressa di Letteratura contemporanea (Maria Cristina Benussi) e il responsabile del Museo Sveviano (Riccardo Cepach) nella loro Trieste si interrogano con ironia sul successo del noto romanzo. Ospite della serata Paolo Mieli con il suo ultimo libro.

Lunedì 5 agosto, alle 21, la serata è dedicata al bicentenario del Museo Egizio di Torino con la presenza straordinaria del direttore Christian Greco e la proiezione di Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo Egizio (regia Michele Mally, Produzione: 3D Produzioni, Nexo Digital, Sky; Musiche: Remo Anzovino).

Il film evento, con la partecipazione straordinaria di Jeremy Irons, non porta solo lo spettatore alla scoperta del Museo Egizio di Torino, ma fa rivivere questa affascinante civiltà intrecciata alla storia del museo, fondato nel 1824.

Il viaggio nel tempo continua attraverso la visita a luoghi iconici come Giza, Tebe e il villaggio di Deir el-Medina, abitato dagli scribi e dagli artigiani delle tombe della Valle dei Re e delle Regine. A seguire la conversazione con Christian Greco.

Evento di chiusura martedì 6 agosto, alle 21, la proiezione in prima visione di Riccardo Muti ad Aquileia dirige il Concerto per la Pace (Regia: Marco Manin, produzione: Mcm Audiovisual Art & Production - Fondazione Aquileia. Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert, Alfrtedo Catalani), che è la ripresa dell’eccezionale concerto che si è svolto il 14 giugno nella Basilica Patriarcale di Aquileia.

Le collaborazioni

L’evento è realizzato da Fondazione Aquileia con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, il sostegno di PromoTurismoFvg e di Cassa Rurale Fvg, il patrocinio di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo e in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione, Comune, Museo archeologico nazionale e Basilica di Aquileia, Soprintendenza archeologica belle arti paesaggio Fvg, e si inserisce nel percorso verso GO!2025

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