Electrolux, la scure dei tagli colpisce l’Italia: 373 esuberi, la maggior parte nello stabilimento di Porcia

Ai 95 operai annunciati già lo scorso mese di settembre, si aggiungono 73 esuberi tra gli impiegati, oltre ad ulteriori 13 che prestano servizio nella vicina Pordenone e 10 che si occupano dell'ufficio Sales

PORCIA. Le eccedenze del gruppo Electrolux, in Italia, complessivamente, in tutti gli stabilimenti, sono di 199 operai e 174 impiegati, per un totale di 373 addetti.  A riferirlo è Roberto Zaami, segretario Uilm di Pordenone, che sta partecipando all'incontro-fiume con i vertici italiani della multinazionale svedese con al centro il piano di razionalizzazione del personale.

La maggior parte delle eccedenze annunciate – mercoledì 17 gennaio – da Electrolux lavora nello stabilimento di Porcia che produce lavatrici, dove ha anche la sede italiana della multinazionale svedese: si tratta di 73 esuberi tra gli impiegati, oltre ad ulteriori 13 che prestano servizio nella vicina Pordenone e 10 che si occupano dell'ufficio Sales: in quest'ultimo settore, alcune posizioni prestano servizio ad Assago (Milano).

Per gli operai, nell'incontro state confermate le 95 eccedenze annunciate già lo scorso mese di settembre e che sono ancora coinvolte nel contratto di solidarietà che scadrà a giugno.

Per quanto riguarda la restante parte del piano complessivo degli esuberi in Italia, a Cerreto d'Esi (Ancona), dove si producono cappe aspiranti, sono stati individuati in esubero 5 impiegati e 13 operai; a Forlì (forni e piani cottura) 38 impiegati e 70 operai; a Susegana (Treviso), dove si producono frigoriferi, 30 impiegati e 16 operai; a Solaro (Milano), specializzata nelle lavastoviglie, 5 impiegati e 5 operai. In totale, è stato dichiarato in esubero l'8% della forza occupazionale in Italia.

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