Guasto a Milano Centrale, disagi anche sulla linea per Venezia: ecco come ottenere il rimborso

Ritardi fino a tre ore, Trenitalia ha già disposto il risarcimento integrale del biglietto per tutti i passeggeri che hanno rinunciato al viaggio o che non sono riusciti a partire o arrivare a destinazione: la guida sulle procedure necessarie per farsi restituire l’importo

Il problema a Milano Centrale ha causato disagi su tutte le principali linee nazionali
Il problema a Milano Centrale ha causato disagi su tutte le principali linee nazionali

Ci siamo tutti un po’ abituati, tanto che quando capita di vedere i ritardi sui tabelloni delle stazioni, molto spesso, facciamo spallucce o tiriamo fuori un “te pareva”. Ma per questo inizio 2025 Trenitalia ha pensato di cambiare marcia e di introdurre alcune interessanti novità per i viaggiatori, che sono (puntualmente) tornate di stretta attualità nella giornata di sabato 11 gennaio per quanto successo sulle tratte in arrivo e partenza da Milano.

Poco prima delle 8, infatti, si è verificato un problema tecnico alla linea elettrica che ha interessato una parte dei binari di Milano Centrale. I collegamenti da e per Venezia, Bologna e Genova sono stati fortemente rallentati e, per limitare i disagi, alcuni treni hanno effettuato la fermata nelle altre stazioni milanesi o hanno subito limitazioni di percorso.

Le cause del guasto

Sarebbero stati due treni a causare il blocco della circolazione. La polizia di Stato ha confermato che allo stato degli accertarti non risulterebbe alcun atto doloso ma un incidente. Dalle prime informazioni trapelate poco dopo le 7 un treno dell'Alta Velocità avrebbe determinato un guasto, pare con il suo pantografo, alla linea aerea, proprio a Milano Centrale. Poco dopo sarebbe passato un altro convoglio agganciando il tutto e creando un danno ancora più ampio.

I tecnici di RFI sono intervenuti per effettuare le opportune verifiche tecniche alla linea elettrica e dalle 10.30 la circolazione ferroviaria è ripresa gradualmente per i collegamenti da e per Venezia e Genova.

Trenitalia ha disposto il rimborso integrale del biglietto per tutti i passeggeri che hanno rinunciato al viaggio o che non sono riusciti a partire o arrivare a destinazione.

L’aggiornamento in diretta sulla situazione ferroviaria nazionale sul sito di Trenitalia a questo link.

Come funziona il rimborso?

In caso di ritardo del treno, tra 60 e 119 minuti (per biglietti di importo pari almeno a 16 euro), Trenitalia prevede un rimborso automatico entro 30 giorni. Come previsto dalle regole, è sempre pari al 25% del prezzo del biglietto. Sale al 50% se il ritardo è pari o superiore a 120 minuti (per biglietti di importo pari almeno a 8 euro). L'indennizzo non è riconosciuto se l'importo è inferiore ai 4 euro.

È automatico? Non servono moduli da compilare?

Ed è qui proprio la novità. Molte volte i viaggiatori, anche se frustrati per i ritardi, dimenticano di chiedere il rimborso di una parte del titolo di viaggio o banalmente non sanno di averne diritto. Adesso il rimborso, invece, è automatico. Con un’importante eccezione però: dipende da come è stato acquistato il biglietto.

Vale per tutti i biglietti?

No, infatti, dipende appunto dalla modalità. Vale solo per i biglietti elettronici. In altre parole: Trenitalia prevede generalmente un indennizzo, che viene accreditato direttamente sulla carta utilizzata per l’acquisto del biglietto, senza bisogno di richieste da parte dei passeggeri. Per i pagamenti effettuati con PayPal, Apple Pay o Satispay, il rimborso sarà versato sul relativo conto.

Cosa succede per i biglietti cartacei?

Per i biglietti cartacei, resteranno invece in vigore le procedure tradizionali, che richiedono una richiesta formale di rimborso (Qui il modulo da compilare).

Come verifico se sono idoneo all’indennizzo?

È possibile verificare il diritto all’indennizzo per biglietto singolo sul sito di Trenitalia, all’interno della sezione apposita (qui il link), inserendo il codice biglietto e la data di emissione, a partire dall’orario di arrivo del treno in stazione. La verifica è possibile per i biglietti singoli venduti da Trenitalia attraverso i propri sistemi di vendita diretti e indiretti e controllati elettronicamente a bordo treno dal personale di accompagnamento.

Come riceve il viaggiatore la comunicazione?

Al momento, il servizio è disponibile attraverso il messaggio o mail di Smart Caring che il viaggiatore riceve in caso di ritardo, cancellazione, sciopero dei treni o di rinuncia al viaggio. Nelle prossime settimane sarà disponibile anche nelle sezioni dedicate sull'app e sul sito di Trenitalia.

Vale anche per i regionali?

Sì. Come si legge sul sito di Trenitalia, per i regionali il passeggero ha diritto al rimborso integrale del biglietto (senza trattenute) in caso di "soppressione del treno, interruzione o partenza ritardata/prevedibile ritardo all’arrivo alla destinazione finale prevista dal contratto di trasporto superiore a 60 minuti", e “mancanza della disponibilità della classe di validità del biglietto” e “ordine dell’Autorità pubblica”

Si può verificare il diritto all’indennizzo per i biglietti singoli sul sito di Trenitalia, nella sezione dedicata, inserendo il codice del biglietto e la data di emissione. La verifica è disponibile a partire dall’orario di arrivo del treno in stazione per i biglietti acquistati tramite i sistemi di vendita Trenitalia, sia diretti che indiretti, e controllati elettronicamente a bordo dal personale.

Le altre novità

Niente più scuse per l’acquisto del biglietto. Il rimborso automatico, infatti, non è l’unica novità di Trenitalia. "Stiamo lavorando per agevolare l’esperienza di viaggio dei passeggeri", ha detto Corradi. Un esempio, secondo il manager, è il Tap&Tap “che permette di pagare il viaggio appoggiando direttamente la carta di pagamento contactless alla validatrice. Un servizio questo che abbiamo già avviato su alcune linee e che sempre più si diffonderà a livello nazionale". L’obiettivo è dunque una maggiore digitalizzazione al servizio del passeggero

Per quanto riguarda i treni, i nuovi Frecciarossa 1000 avranno più spazio per i bagagli e faciliteranno l'accessibilità per i passeggeri a ridotta mobilità. Inoltre, è in programma di aumentare il numero di batterie a bordo per ottenere più autonomia anche senza alimentazione diretta e aria condizionata garantita anche in caso di emergenza. A tal proposito, sono imminenti locomotive di soccorso più veloci e in grado di rialimentare in fretta il treno in difficoltà.

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