I registri scolastici di Pier Paolo Pasolini sono consultabili ma niente foto senza autorizzazione: una questione di privacy
Disponibili all’istituto comprensivo di Sacile. Per visionarli serve un accordo: uno dei compagni di classe, anni Trenta, è ancora in vita

Ecco i registri di Pier Paolo Pasolini. Sono custoditi nell’archivio dell’istituto comprensivo a Sacile, disponibili a eventuali consultazioni previo accordo con la scuola, ma non fotografabili senza autorizzazione. Questione di privacy.
Nelle pagine conservano i giudizi di profitto del futuro poeta e dei compagni di classe della Vittorino da Feltre, di cui una è ancora in vita. «Per la consultazione occorre presentare una richiesta motivata all’istituto comprensivo», specifica la dirigente Armida Muz, la quale ha programmato il riordino degli archivi storici. Una parte del lavoro è stata affidata all’ex capo di istituto Claudio Morotti.
I registri dell’alunno Pasolini sono stati ritrovati tra i faldoni del vecchio archivio della Vittorino da Feltre. Oltre vent’anni fa erano stati esposti in una mostra nell’ex chiesa di San Gregorio. Nei traslochi successivi i documenti erano finiti tra faldoni e i verbali dell’epoca. Sono stati sottratti dal caos dell’archivio, dopo il trasloco della segreteria dieci anni fa, da Morotti il quale, supportato da un bidello, non ha ancora esaurito la catalogazione.
L’impegno è di classificare gli atti di oltre cent’anni, per valorizzare la documentazione educativa sacilese. Una grande tradizione. «Due registri del poeta di terza e quinta elementare sono perfettamente conservati – sottolinea Muz –. I giudizi della maestra Ada Stocchi Costella sono un documento che è considerato patrimonio collettivo anche dall’Archivio di Stato a Pordenone». Alla Vittorino da Feltre Pasolini era iscritto negli anni scolastici 1929 - 1930 e 1931 - 1932. All’esame di quinta elementare fu rimandato in italiano. Gli storici registri conservano i giudizi con eccellenze in tutte le discipline e soltanto un “buono” in italiano, per l’appunto.
Pasolini abitava a Sacile in via Gasparotto, nel palazzo all’incrocio con piazza Duomo, dove la docente Liviana Covre ha fatto installare un bassorilievo del poeta. Il padre era un ufficiale dell’esercito alla Slataper. Secondo le cronache locali, in terza elementare Pasolini cominciò a scrivere in un quadernetto le sue prime poesie. Con lui in quinta elementare c’era Emma Altinier Toffoli, che a cent’anni ha un ricordo vivido. «Era un bambino molto simpatico» dice. La sistemazione dell’archivio va avanti, non si escludono altre sorprese nel riordino.
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