Il giornalismo sportivo perde un maestro: addio a Giampaolo Ormezzano

Il giornalista e scrittore aveva 89 anni. Sui nostri giornali raccontò (a sua firma) le 25 Olimpiadi (tra estive e invernali) di cui è stato testimone

Giampaolo Ormezzano a PordenoneLegge
Giampaolo Ormezzano a PordenoneLegge

Il mondo del giornalismo, dello Sport e del calcio piangono la morte di Gian Paolo Ormezzano. Il giornalista e scrittore, aveva 89 anni. E’ mancato il 26 dicembre.

Nato a Torino, originario di Crocemosso, frazione di Valdilana, nel Biellese, è stato direttore responsabile di Tuttosport ma anche editorialista del Guerin Sportivo e de La Stampa, nonché illustratore della moviola per il settimanale Il Giornalino.

É stato inoltre commentatore di molte trasmissioni televisive e, da tifoso del Torino, ha scritto pagine intrise di amore per la squadra granata.

"Ritengo che le mie fortune siano state quelle di non nascere donna in Afghanistan e juventino a Torino", disse in una intervista Ormezzano. Il figlio Timothy aveva seguito le sue orme: ora é giornalista per il Corriere della Sera. 

Numerose le sue interviste ai giornali del Nord Est. E anche i suoi interventi. L’ultimo porta la data del 1 agosto scorso quando sui quotidiani Nem raccoltò le Olimpiadi.

All’inizio di quel articolo partì da se stesso per poi raccontare le 25 (tra invernali ed estive) Olimpiadi di cui è stato testimone.



Scrisse: "Ad un certo punto della mia vicenda lavorativa (querelo chi la chiama carriera) mi sono scoperto, mi sono come inventato primatista mondiale di giornalismo olimpico, nel senso di Giochi estivi ed invernali seguiti per conto di un giornale quotidiano, Tuttosport e poi La Stampa, sempre con il settimanale Famiglia Cristiana ad ospitarmi come esperto&responsabile dello sport. Ero a quota 25 fra Olimpiadi invernali ed estive.

Il Cio, da me interpellato con cautela e calma appunto olimpica, attraverso amicizie importanti aveva confermato, sia pure e ufficiosissimamente.

Erano i giorni di Torino, la mia città, con i suoi Giochi invernali 2006, avevo passato i 70, ho chiuso con quelli la militanza diciamo quotidiana e allora amen anzi requiem, ché il mio diciamo sussurrato primato deve essere stato battuto eccome."

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