Liti, spintoni, poi il pugno dritto in volto a Shimpei Tominaga: ecco il video della rissa
Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso cosa è successo dentro il Buonissimo Kebab. L’imprenditore giapponese, colpito all’improvviso, è caduto all’indietro
Un unico pugno, sferrato all’improvviso. Shimpei Tominaga – l’imprenditore di 56 anni aggredito sabato 22 giugno per aver cercato di sedare un violento parapiglia tra cinque ragazzi e poi deceduto in ospedale dopo quattro giorni di agonia – è stato colpito al volto con un “sinistro” mentre era appoggiato al bancone del “Buonissimo Kebab” di via Pelliccerie, nel centro storico di Udine.
In un video di circa due minuti e mezzo, ricavato dal sistema di videosorveglianza del locale, si vedono i momenti culminanti della rissa.
L'ESCLUSIVA | Il pugno dritto in faccia, così è stato colpito Shimpei Tominaga: il video delle telecamere di sorveglianza
I filmati
Nei filmati si può leggere anche l’ora: sono circa le 3.30. Nelle prime immagini si vede che dentro al locale inizialmente ci sono due clienti, Tominaga e l’amico Giuseppe, che stanno parlando con il responsabile del punto vendita.
Sulla soglia c’è l’altro loro amico, Francesco. Si sono ritrovati lì per mangiare una piadina in compagnia, bere qualcosa e fare due chiacchiere. In quegli stessi momenti, fuori, davanti al locale, si vedono anche alcuni ragazzi.
Ad un certo punto uno di loro (successivamente identificato come Oleksandr Vitaliyovych Petrov, classe 1993, originario dell’Ucraina e residente a Pescara), che si distingue per la maglietta arancione, entra dicendo qualcosa e indicando il volto (che presentava alcune tumefazioni, come ha poi rilevato la polizia).
Sembra cercare rifugio, gesticola. Va precisato, però, che nel video spuntato in queste ore non c’è l’audio originale. Pochi secondi dopo, si avvicina un secondo ragazzo che indossa una t-shirt di colore chiaro raffigurante un teschio e jeans corti.
È – come ricostruito dagli investigatori in un secondo momento – Abd Allah Djouamaa, ventunenne residente in Veneto, a Conegliano. I due, faccia a faccia, si scambiano qualche battuta: il secondo ragazzo sembra voler spiegare qualcosa con un atteggiamento aggressivo, tanto che ha le braccia alzate.
Ma Petrov si gira e, dando le spalle all’interlocutore, fa qualche passo verso l’interno del locale. L’altro però lo segue e continua a parlare. È a quel punto che nel “Buonissimo Kebab” entrano anche altri due ragazzi, entrambi indossano una maglietta scura.
Francesco allunga un braccio, come per cercare di dividere e allontanare i “litiganti”. E, subito dopo, invita Djouamaa, anche con i gesti, a uscire, arrivando a spingerlo fuori dalla porta. Fa quindi la stessa cosa anche con un amico del 21enne Djouamaa, il ventenne Daniele Wedam, residente anche lui a Conegliano: gli mette una mano sulla spalla, cercando di convincerlo a non avvicinarsi nuovamente.
E intanto, sulla destra, si vede Samuele Battistella, 19 anni, di Vittorio Veneto. Negli stessi secondi “entra in scena” anche Ivan Boklach, un amico di Petrov, anche lui ucraino e residente a Pescara che tenta di frapporsi tra Wedam e lo stesso Petrov che, a un certo punto, accenna una sorta di applauso al quale Wedam risponde con uno spintone: qui c’è il primo intervento di Tominaga che allunga un braccio per evitare altri contatti tra le opposte fazioni.
Il pugno
Ma il battibecco continua e i toni sono accesi, come rivelano anche i gesti che accompagnano le parole: da un lato ci sono Wedam e Battistella, dall’altro Petrov e Boklach. E, proprio quando sembra che i primi due stiano per uscire dal locale, Battistella torna indietro e colpisce Tominaga in pieno volto, facendolo cadere all’indietro.
Dalla postura di Shimpei – che aveva il braccio sinistro appoggiato sopra il bancone – si vede chiaramente che è stato colto alla sprovvista e che certo non si aspettava un tale attacco.
Poi i due amici di Tominaga cercano di contenere i ragazzi come possono e la lite continua, anche a colpi di sedia. Poco dopo, mentre i ragazzi lasciano il locale, purtroppo Shimpei Tominaga non si rialza ed è subito chiaro che le sue condizioni sono molto serie. Il decesso verrà dichiarato dai medici martedì scorso.
La Procura di Udine ha concesso il nullaosta per la sepoltura di Tominaga. Ora la sue famiglia potrà organizzare i funerali. È previsto per domenica, 30 giugno, l’arrivo a Udine del fratello di Shimpei, Shuhei, mentre la moglie e il figlio hanno raggiunto il Friuli già da diversi giorni.
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