Maternità surrogata: cos'è, come funziona, dove è legale. Domande e risposte
I principali interrogativi dopo il caso della coppia di Padova fermata in Argentina

Da cosa prevede la legge italiana, ora che la maternità surrogata fatta all’estero diventa perseguibile in Italia, a cos’è la maternità surrogata o gestazione per altri e cosa cambia ora che in Italia è reato universale. E ancora: cosa prevede la legge e com’è cambiata, fino alle diverse tipologie tipologie. Cinque domande centrali e cinque risposte.
Cos’è la maternità surrogata?
La maternità surrogata (o gestazione per altri) è una tecnica di fecondazione assistita in cui una donna porta avanti una gravidanza per conto delle persone che poi diventeranno i genitori del bambino che nascerà, chiamati anche «genitori intenzionali». L’ovulo con cui viene concepito il bambino è di una donatrice (così la gestante non ha legami di sangue con il nascituro) o della futura madre, il seme può essere del futuro padre, o di uno dei futuri padri nel caso delle coppie gay, oppure anch’esso di un donatore. Nella maggioranza dei casi quando una coppia ha un figlio con la maternità surrogata almeno uno dei due futuri genitori ha un legame genetico con il bambino che nascerà.
Cosa prevede la legge 40 del 2004?
In Italia la gestazione per altri, già prima del ddl la rende reato universale, era vietata dalla legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita, che punisce con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro chiunque «realizza, organizza o pubblicizza» la maternità surrogata. Sono molte le coppie italiane che, per questo, si spostavano all’estero, nei Paesi in cui è consentita.
Cosa prevede la nuova legge?
Nell’ordinamento italiano la maternità surrogata era di fatto già considerata una forma di sfruttamento e una pratica degradante per le donne che portano avanti una gravidanza per conto di altri. Ora, con il via libero definitivo del Senato alla proposta di legge per renderla reato universale (84 sì, 54 no), la gestazione per altri diventa perseguibile dalla giustizia italiana anche se viene fatta all’estero.
Quali sono le tipologie di maternità surrogata?
In altri Paesi la maternità surrogata è invece legale. Si parla di maternità surrogata altruistica quando la gestante non viene pagata per portare avanti la gravidanza, ma riceve solo un rimborso spese, che può comprendere in tutto o in parte le spese per l’alimentazione e gli integratori necessari durante la gravidanza ed eventuali giorni di lavoro persi. Di solito questa forma di surrogata viene fatta dai servizi sanitari nazionali, o da cliniche convenzionate. La maternità surrogata commerciale prevede invece un compenso per le donne che portano avanti la gravidanza e per le cliniche che dove viene effettuata, spesso di proprietà di vere e proprie agenzie specializzate.
Il costo di una surrogata commerciale si aggira intorno ai 50 mila euro nei Paesi meno cari e dove le regole sono meno trasparenti (Georgia, Ucraina, Grecia) e sale fino a 100-120 mila euro negli Stati Uniti, dove le regole sono più stringenti.
In quali Paesi è legale?
In Europa la maternità surrogata è consentita in forma altruistica in Regno Unito, Paesi Bassi, Danimarca, Portogallo (questi Paesi vietano o scoraggiano il ricorso alla surrogata da parte di stranieri non residenti). In Belgio, Ucraina, Grecia, e Georgia esiste invece in una zona grigia, dove non è né regolata né vietata: in Belgio di fatto è praticata solo in forma altruistica (e solo per i residenti), mentre Ucraina, Grecia e Georgia sono diventate le destinazioni principali per la maternità surrogata commerciale per le coppie eterosessuali, anche italiane. In questi Paesi le agenzie offrono consulenze e assistenza in italiano (da quando la Russia ha invaso l’Ucraina i viaggi per la surrogata nel Paese sono diminuiti, ma non cessati).
La gestazione per altri infine è legale anche negli Stati Uniti e in Canada sia per le coppie eterosessuali, che per quelle gay e per i single, anche se stranieri: nei primi in forma commerciale, nel secondo solo in forma altruistica. Un altro Paese che permette la surrogata, ma solo per i residenti eterosessuali o le madri single infertili è Israele.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto