Muratore vince mezzo milione al gratta e vinci: «Comprerò casa per la mia famiglia»

Il 26enne trevigiano si è fermato alla tabaccheria Giocatutto di Ponte di Piave tornando da un cantiere a Trieste ed ha grattato il biglietto fortunato 

Alvise Tommaseo
Il vincitore con i titolari della tabaccheria
Il vincitore con i titolari della tabaccheria

Vince mezzo milione di euro con un “gratta e vinci” da cinque euro. È successo sabato primo marzo, poco dopo l’una a Ponte di Piave al bar “GiocaTutto” che si trova in piazza Garibaldi, lungo la statale Postumia.

Questa volta, il fortunatissimo giocatore non si è nascosto e non si eclissato ma, una volta resosi conto dell’incredibile vincita, ha voluto festeggiare con gli amici e con i clienti, oltre che con i gestori del locale Monica e Nicola Callegari. «Cosa ci farò? Penserò alla famiglia, forse compreremo casa», ha detto caldo.

Il vincitore 

Il Gratta e Vinci da cinquecentomila euro ieri pomeriggio ha cambiato la vita a Albin Krjeviz, kosovaro di 26 anni, residente a Sant’Andrea di Barbarana, dove abita dal 2017, da quando è arrivato in Italia. Sposato, con un figlio di 17 mesi e con un secondo in arrivo, lavora come muratore per un’azienda edile di San Polo di Piave, che si è recentemente aggiudicata un appalto nell’ambito dell’edificazione del nuovo ospedale di Trieste.

Ieri Albin tornava proprio dalla città giuliana dopo avere terminato il turno di lavoro e, come è sua consuetudine fare tutti i sabati, si è fermato a Ponte di Piave per bere un aperitivo con gli amici. Dopo avere pagato la consumazione, gli sono rimasti cinque euro di moneta. Ha deciso così di comprare un Gratta e Vinci che, con sufficienza, ha poi controllato.

I 500mila euro si trovavano sotto il numero 33. In un primo momento, al giovane sembrava impossibile quella straordinaria vincita; ha quindi mostrato il cartoncino ad alcuni amici, in particolare a Monica che, come titolare della rivendita, era tra i presenti la più esperta in materia. «La prima cosa che ho fatto», racconta il muratore kosovaro, «è stata quella di telefonare a mia moglie ed ai miei familiari che vivono nel loro paese di origine. Credevano che scherzassi o che fossi diventato matto. Dopo averglielo ripetuto per almeno tre volte hanno urlato di gioia».

I sogni si realizzano 

Ma come investirà questa somma di denaro? «Lunedì mattina, come sempre, mi sveglierò prestissimo ed andrò a lavorare in cantiere. I soldi», aggiunge, «non mi faranno perdere la ragione. Ascolterò i consigli dei parenti e valuterò se acquistare una casa per la mia famiglia, dal momento che viviamo in un appartamento in affitto».

Non è la prima volta che Ponte di Piave festeggia una vincita di mezzo milione di euro. Era successo nel dicembre del 2013 sempre con un “Gratta e Vinci” da cinque euro, sempre acquistato al bar “GiocaTutto” di Monica Pianca e Nicola Callegari. Ma 12 anni fa la persona baciata dalla fortuna rimase sconosciuta: si parlò di uomo di mezza età, di un impiegato che lavorava in un’azienda nei dintorni, probabilmente nella zona industriale di Ponte di Piave o Salgareda.

Qualche anno prima la dea bendata aveva già fatto visita a Ponte di Piave dove, nell’edicola di piazza Garibaldi, era stato venduto un altro biglietto milionario che dava diritto al miracolato ad una rendita di 4.000 euro al mese per la durata di 20 anni. Il vincitore, quella volta, risiedeva nel centro storico del paese, ma il suo nome non è mai stato rivelato dagli edicolanti. 

 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto