Omicidio di Trieste, nuovo sopralluogo nella casa del delitto: da chiarire il movente

Gli investigatori sono alla ricerca di nuove tracce, indizi e ogni elemento utile a rafforzare il quadro probatorio

Maria Elena Pattaro
I carabinieri questa mattina in via delle Beccherie (Lasorte)
I carabinieri questa mattina in via delle Beccherie (Lasorte)

Nuovo sopralluogo nella casa del delitto. Stamattina (7 aprile) i carabinieri del reparto scientifico sono tornati nell'appartamento al civico 7 di via delle Beccherie dove una settimana fa è stata uccisa a coltellate Isabella Tregnaghi, 89 anni.

La sua assassina Erika Podmenich, 58 anni, si trova attualmente in custodia cautelare nel carcere al Coroneo con l'accusa di omicidio volontario. Le vengono contestate anche due presunte rapine ai danni di conoscenti, che avrebbe narcotizzato con sonniferi sciolti nelle bevande e poi derubate dei gioielli.

Gli investigatori sono alla ricerca di nuove tracce, indizi e ogni elemento utile a rafforzare il quadro probatorio. Le indagini proseguono per chiarire il movente che ha spinto la donna a tentare di strangolare con una sciarpa l'anziana per poi sferrarle una serie di coltellate.

Diverso i fendenti, di cui uno letale alla gola secondo una prima ispezione sulla salma. Sarà l'autopsia, fissata per oggi, a dare un quadro più dettagliato di quei brutali istanti.

Uccisa in tre minuti, così le telecamere hanno incastrato l’assassina: «Una determinazione omicida di smodata violenza»
Erika Podmenich in Tribunale a Trieste per l'interrogatorio di garanzia. Foto Lasorte
Argomenti:cronaca nera

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto