Padre di famiglia e autotrasportatore, Piero era al primo giorno di lavoro con la nuova ditta: aveva 52 anni
Autista di grande esperienza, viveva a Valvasone Arzene: ha lavorato per dieci anni alla Chiarcosso di Udine
Era al suo primo giorno di lavoro con la Trans ghiaia srl, ma era un autotrasportatore di grande esperienza Pierantonio Petrocca, detto Piero, 52 anni, sposato e padre di due figli, residente da anni a Valvasone Arzene.
Originario di Petilia Policastro, in provincia di Catanzaro, aveva scelto di trasferirsi al nord per lavoro. Da anni viveva a Valvasone Arzene ed era molto conosciuto e stimato in paese.
Faceva parte integrante della comunità che lo aveva accolto. Il pensiero del sindaco Fulvio Avoledo va alla sua famiglia in questo momento di grande sofferenza. Il 52enne lascia due figli e la moglie Elisabetta, che di recente ha trovato lavoro come collaboratrice scolastica.
«L’ho incontrato qualche giorno fa – ha detto il primo cittadino di Valvasone Arzene – e mi ha detto che era contento di essere tornato a fare un lavoro in zona dopo tanto tempo lontano. Nel solo tratto per andare verso il municipio mi hanno fermato in tre per strada per chiedermi se era vero che fosse tra le vittime. Era uno spirito socievole, i figli fanno attività sportive e anche lui, compatibilmente con il lavoro, dava una mano alle associazioni in paese in occasione delle feste».
Per sette anni Petrocca ha lavorato alla Chiarcosso di Udine, un’altra ditta di trasporti, nonché ha fatto l’autista per viaggi internazionali. Ieri ha cominciato a lavorare per la Transghiaia, che ha sede legale a Valvasone Arzene e sede amministrativa a Oderzo.
«Ci siamo visti sabato, gli abbiamo fatto vedere i documenti, stamattina è passato a ritirare il mezzo in azienda...» ha ricordato Igino Tardivo, il rappresentante legale della Trans ghiaia, accorso sul luogo della tragedia.
Bastava che fosse qualche metro più indietro ...– ha osservato il datore di lavoro –. Mi dispiace per Piero, come lo chiamavamo noi, era una buonissima persona
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L’imprenditore ha ipotizzato che l’urto abbia sradicato l’asse anteriore del trattore stradale, nella parte sinistra: «Quando ciò succede, tende a retrocedere e il mezzo gira verso sinistra...».
Tardivo ha espresso un pensiero di vicinanza ai familiari di Pierantonio. «È chiaro che dispiace, siamo mortificati – ha detto, sconvolto per l’accaduto – perché è venuto a lavorare per noi, magari se rimaneva dove era non avrebbe incontrato questo destino, chissà... Conoscevo Piero: era una persona splendida, solare, era allegro e andava d’accordo con tutti. Immagino che mancherà tanto alla sua famiglia, anche per questo suo buon carattere, per la solarità e la bontà d’animo».
Antonio Sovran, dell’omonimo soccorso stradale, è commosso: «Pierantonio era un amico di famiglia. Era una persona molto tranquilla, sorridente, prendeva la vita con il sorriso».
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