Riunione a Palazzo Chigi sul caso Trentini, al lavoro per una soluzione

Alberto Trentini, operatore umanitario veneziano, è detenuto in Venezuela. Farnesina e ambasciata italiana a Caracas stanno seguendo il caso con la «massima attenzione»

Alberto Trentini, cooperante veneto in carcere a Caracas
Alberto Trentini, cooperante veneto in carcere a Caracas

Questa mattina, 17 gennaio, si è svolta a Palazzo Chigi una riunione dedicata alla situazione del connazionale Alberto Trentini, operatore umanitario detenuto in Venezuela, insieme ad altri sette cittadini italo-venezuelani recentemente arrestati.

All'incontro hanno preso parte il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dell'Interno, Matteo Piantedosi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, i vertici dell'Intelligence e il Capo della Polizia, Vittorio Pisani.

Farnesina e ambasciata italiana a Caracas, spiega una nota di Palazzo Chigi, stanno seguendo il caso di Alberto Trentini con la massima attenzione fin dall'inizio, attivando tutti i canali possibili per garantire una soluzione positiva e tempestiva.

Il governo ribadisce «la necessità di mantenere la massima discrezione da parte della stampa al fine di favorire il buon esito della vicenda».

Nel corso della riunione a Palazzo Chigi il ministro Tajani ha avuto una conversazione telefonica con la madre di Alberto Trentini per esprimere vicinanza e rassicurarla sull'impegno delle istituzioni.

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