Scuola, slittano le iscrizioni: partenza fissata il 21 gennaio

La nuova finestra si aprirà alle 8 del 21 gennaio per chiudersi alle 20 del 10 febbraio. L’annuncio ha colto di sorpresa molte scuole che già avevano chiuso gli open day

Cristian Rigo

Slittano i termini per le iscrizioni a scuola degli alunni che il prossimo anno dovranno iniziare un nuovo ciclo scolastico.

A comunicarlo è il ministero dell’Istruzione e del Merito che a quattro giorni dall’apertura, precedentemente prevista per mercoledì 8, ha diffuso un breve comunicato con le nuove date: «la finestra temporale per le iscrizioni all’anno scolastico 2025-26 - si legge - è stata rideterminata dalle 8 del 21 gennaio alle 20 del 10 febbraio».

L’obiettivo

Il ministro Giuseppe Valditara ha assicurato che, dietro l'improvviso cambio di programma, non c’è alcun intoppo, solo il desiderio di «garantire una più ampia attività di orientamento da parte delle scuole e consentire alle famiglie di poter effettuare una scelta ponderata». Scelta che, soprattutto per chi deve andare alle superiori, è un crocevia fondamentale per costruire il proprio percorso di vita.

La sorpresa

Lo slittamento temporale - era già avvenuto lo scorso anno, quando addirittura ci si poteva iniziare ad iscrivere il 18 gennaio.

Nonostante questo l’annuncio ha colto di sorpresa non solo i genitori, ma anche molte scuole che in molti casi avevano già completato le attività di orientamento e gli open day prima di Natale proprio in vista dell’apertura delle iscrizioni inizialmente prevista subito dopo le feste.

Chi deve iscriversi online

Le iscrizioni on line sono obbligatorie per le classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado statali e facoltative per le scuole paritarie. Le modalità per effettuare le iscrizioni restano quelle di sempre. L’ordine d’arrivo non conta ai fini dell’accettazione della domanda.

I nuovi corsi

Dall’anno scorso, tra le varie opzioni, è disponibile anche il nuovo liceo del Made in Italy - che nel primo anno di lancio ha attirato solo 420 iscritti in tutta Italia - e sono stati confermati i percorsi di studio della cosiddetta filiera 4+2 (4 anni di istituto tecnico o professionale più 2 di Its Academy, gli istituti di formazione terziaria professionalizzante alternativi alle università), che l’anno scorso hanno raccolto 2.093 domande e che quest’anno vedranno aumentare l’offerta in modo significativo.

La piattaforma

Per accedere alla piattaforma Unica il genitore che compila la domanda deve usare la propria identità digitale (Spid, Cie, Cns o Eidas). Al primo accesso gli verrà chiesto di confermare o completare i suoi dati personali.

La domanda si compone di tre sezioni da compilare con i dati dell’alunno, della famiglia e di almeno una scuola, quella di prima scelta.

È però consigliato di indicare dall’elenco anche una seconda ed eventualmente una terza scelta, che saranno prese in considerazione solo nel caso in cui la prima scuola indicata non abbia disponibilità di posti per il nuovo anno scolastico.

La selezione

Nel momento in cui il numero di domande supera la disponibilità degli istituti è necessario fare una selezione che, come detto, non si può basare sull’ordine di arrivo.

I criteri di precedenza vengono stabiliti dai singoli Consigli di istituto secondo il principio dell’autonomia scolastica, ma ci sono delle direttive che devono valere per tutti e i criteri «debbono rispondere a principi di ragionevolezza» come sottolineato dal Ministero che, a puro titolo di esempio, potrebbe essere quello della vicinanza della residenza dell’alunno alla scuola o del posto di lavoro dei genitori.

Conferma via mail

Terminato il periodo riservato alle iscrizioni, la scuola che ha ricevuto la domanda conferma l’accettazione via email oppure, se ha esaurito i posti a disposizione, la reindirizza alla scuola indicata come soluzione alternativa.

In quest’ultimo caso il genitore riceverà un’email in cui viene si precisa lo spostamento a un altro istituto. Per seguire l’iter della domanda si consiglia di tenere sotto controllo la propria area riservata sulla piattaforma Unica oppure l’app IO tramite la quale è possibile ricevere una notifica dell’attivazione del servizio o della variazione di stato della domanda d’iscrizione.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto