Soccorritori in azione senza sosta sul Natisone: c’è il timore per l’innalzamento del fiume a causa del peggioramento del meteo
Da trovare resta il 25enne Cristian Casian Molnar, dopo che i corpi senza vita di Patrizia e Bianca sono stati individuati nella mattinata di domenica
PREMARIACCO. Quarta giornata di ricerche sul fiume Natisone, tra Premariacco e i territori limitrofi. In campo, tra vigili del fuoco, volontari della Protezione civile Fvg e forze dell’ordine ci sono un’ottantina di persone, che gravitano attorno al campo base allestito in via Mercato Vecchio, a Orsaria. Da trovare resta il 25enne Cristian Casian Molnar, dopo che i corpi senza vita di Patrizia e Bianca sono stati individuati nella mattinata di domenica. Si sta operando con l’ausilio di droni ed elicotteri, scandagliando ogni anfratto del fiume Natisone e le aree limitrofe.
Peggiorano le condizioni del meteo
Dopo la parentesi di bel tempo, nelle ultime ore si sta registrando un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Lo conferma l’osservatorio di Arpa Fvg. La portata delle acque del Natisone è già aumentata (si prevede una crescita fino a 50 centimetri) e da limpide, com'erano domenica, sono diventate più torbide. I due fattori complicano le operazioni di ricerca per ritrovare il corpo di Cristian. E' stato infatti anche l'abbassamento del livello del fiume che ha facilitato, se non consentito, il ritrovamento dei corpi delle due ragazze, uno sul greto e l'altra sotto un cumulo di ramaglie.
L’impegno dei sommozzatori
Le ricerche proseguono con l’ausilio dei droni della Protezione civile e della polizia locale del Friuli orientale. E’ probabile anche l’utilizzo delle unità cinofile. I sommozzatori si stanno concentrando sulle aree del Natisone nelle quali, con maggiore probabilità, potrebbe essere stato portato dalla corrente il venticinquenne. I luoghi da perlustrare, tra ponte Romano e il ponte di Leproso e nella località di Paderno, sono stati individuati in base alle analisi topografiche condotte dagli esperti, tenendo conto anche dei punti in cui sono stati fatti i primi ritrovamenti.
Lumini e fiori
Sulla ringhiera del ponte Romano sono apparsi fiori e alcune rose rosse, insieme a un lumino, per testimoniare la vicinanza della comunità di Premariacco ai ragazzi travolti dalle acque del Natisone.
Il punto dei vigili del fuoco
Il comandante dei vigili del fuoco di Udine, Giorgio Basile, ha fatto il punto sulle ricerche: «Stiamo procedendo incessantemente, giorno e notte. La situazione climatica è meno soddisfacente rispetto ai giorni scorsi, ma continuiamo su tutti i fronti, in acqua con i sommozzatori, in aria con elicotteri e droni, e sulle sponde. Ovviamente tutto viene fatto garantendo la massima sicurezza per gli operatori».
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