Socchieve e Ceneselli, i terremoti più forti degli ultimi quattro anni a Nordest: la mappa interattiva

I dati diffusi dall’Ingv raccontano di una terra sempre in movimento. Rare però le scosse che superano la soglia di magnitudo 4. Abbiamo raccolto tutti i dati per il Friuli Venezia Giulia e il Veneto dal 2020 a oggi

Daniela Larocca
Socchieve e Ceneselli: i due comuni dove negli ultimi 4 anni si sono registrati terremoti con magnitudo 4
Socchieve e Ceneselli: i due comuni dove negli ultimi 4 anni si sono registrati terremoti con magnitudo 4

Il sisma più forte degli ultimi vent’anni. Cosi è stato definito il terremoto che, mercoledì 27 marzo, intorno alle 22, ha scosso il Friuli Venezia Giulia. La scossa, di magnitudo 4.1 (questo il valore definitivo accertato dall’Ingv mentre l’Ogs parla di 4.2) non ha causato danni a persone e solo alcune strutture, per lo più disabitate, hanno mostrato segni di cedimento.

Ma è davvero il più forte degli ultimi anni? Per il Friuli Venezia Giulia, sì. In Veneto, invece, va ricordato il terremoto di Ceneselli, in provincia di Rovigo. 

I dati diffusi quotidianamente dall’Ingv (qui l’elenco completo dei terremoti) di racconta di un territorio sempre in movimento. Per lo più, come si vede dalle rilevazioni dei sismografi, sono scosse di terremoto di magnitudo inferiore rispetto all’evento delle scorse ore. Meno forti, vero ma anche più frequenti. 
Il sisma di Socchieve, invece, come hanno confermato i ricercatori dell’Ogs, è più raro. Da inizio 2020, come si vede nella timeline sottostante, c’è solo un altro terremoto che raggiunge 4 di magnitudo della scala Richter ed è appunto quello di Ceneselli. Gli altri, concentrati soprattutto in Friuli, in Carnia, si attestano attorno a 3 di magnitudo, con variabile intensità. 

Il terremoto di Ceneselli

Nel pomeriggio del 25 ottobre 2023, a circa 8 km di profondità sotto le case di Ceneselli, comune della provincia di Rovigo, a poca distanza dalla riva sinistra del Po, si è verificato un terremoto di magnitudo Mw 4.2. Lo scuotimento che ha prodotto è stato avvertito in moltissime località tra gli Appennini e le Alpi, da Bologna a Venezia al Trentino-Alto Adige, con intensità variabili. Tre giorni dopo, nel pomeriggio del 28 ottobre, un evento di pari energia, localizzato a breve distanza dal primo, ma a maggiore profondità (circa 10 km), è stato risentito più o meno nella stessa area.

 

Come si legge sul sito dell’Ingv, «la breve sequenza sismica di quel fine ottobre suscitò molto stupore nell’opinione pubblica e sui media, per la diffusa -ma errata- convinzione che la zona interessata “non fosse sismica”. In realtà, come è noto, tutti i Comuni italiani sono soggetti a classificazione sismica e quello di Ceneselli in particolare è classificato in zona 3. Una ventina di chilometri a sud-ovest di Ceneselli si trovano le aree epicentrali della sequenza sismica in Pianura Padana del maggio-giugno 2012», quelle del terremoto dell’Emilia Romagna.

 

Il terremoto di Socchieve

In Friuli erano anni che non si verificava un terremoto così forte. Tanta la paura tra le province di Udine e Pordenone: l’epicentro è stato registrato a Socchieve, a una profondità di dieci chilometri ed è stato avvertito chiaramente in tutta la regione fino a Trieste.

Come testimonia la cartina diffusa dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, l’intensità della scossa varia a seconda della vicinanza dall'epicentro. Più forte in Carnia e nel Pordenonese, meno nella Bassa. Ma il terremoto non ha preoccupato solo il Friuli.

 

Terremoto in Friuli, la scossa avvertita fino al Centro Italia: ecco cosa hanno registrato i sismografi dell'Ogs

 

I sismografi dell’Ogs hanno ricevuto sollecitazioni fino al Centro Italia e in alcune stazioni che riprendono l’area dell’Adriatico. E la scossa è stata avvertita nitidamente anche in Veneto, Trentinto Alto Adige, Austria e Slovenia.

 

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